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Emergenza idrogeologica. Miranese Sud 3/4

Bomba d’acqua, mezza Mirano finisce allagata

Nuovo evento meteorologico estremo a inizio maggio

Bomba d’acqua, mezza Mirano finisce allagata

Allagamenti a Mirano

Sono passati appena 7 mesi e Mirano e l’area del Miranese sono stati investiti da un’altra “bomba d’acqua” che ha provocato danni e disagi soprattutto a Spinea e Mirano. La “bomba d’acqua” a inizio maggio ha investito il centro di Mirano con grandine e pioggia e intere strade, compresa la piazza centrale del paese sono finite sott’acqua. Non sono mancate le polemiche da parte di residenti, commercianti e forze politiche sul fatto che ad un certo punto i tombini non ricevevano più la pioggia e le strade si siano trasformate in piscine. Il Comune con il sindaco Tiziano Baggio però sottolinea come siano caduti su Mirano 55 millimetri di pioggia in meno di un ora. Ne cadono 1100 in un anno mediamente in zona, 110 in un mese. 55 millimetri significa che è caduta tanta pioggia, tanta quanto quella che cade in 15 giorni. La maggioranza degli allagamenti, fa notare il Comune si è verificata in strade in cui c’è la presenza di alberi. Le foglie strappate dalla grandine hanno fatto tappo sui tombini. Le strade che sono state allagate sono: via Porara, nel tratto fino alla rotonda che porta a Marano di Mira, via Wolf Ferrari, via Nazario Sauro, via Matteotti e via Saragat, l’area del parco delle Rimembranze. In via Ferrari e via Matteotti sono andati sott’acqua i garage interrati di due palazzine coinvolgendo complessivamente una ventina di famiglie. Anche via Padova Belluno e Treviso sono finite sott’acqua. È stata fatta intervenire la protezione civile in aiuto ai residenti in difficoltà. Ma le proteste non sono mancate sia da parte dei residenti, che dei commercianti e degli esponenti politici di opposizione. Le caditoie sono state pulite, hanno fatto notare dei residenti, appena a luglio scorso “è evidente che sono le tubature che sono ostruite”. I danni alle colture fortunatamente non sono stati ingenti. Pesante la presa di posizione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Matteo Baldan. “Dopo la conta dei danni per il sindaco è il momento delle responsabilità - dice. Nonostante il maltempo previsto, per l'ennesima volta giunta e sindaco si sono dimostrati impreparati, non organizzando nemmeno la normale pulizia delle caditoie e tombini, una leggerezza che ha contribuito a mandare ancor di più sott'acqua mezzo comune. I danni causati da questa ondata di piogge potevano sicuramente essere limitati, perché le risorse per fare i lavori minimi di controllo e pulizia per preparare la rete alla sua massima efficienza c'erano”. Anche a Spinea i problemi non sono mancati. La grandine ha colpito la città e alcune strade che a causa della pioggia sono finite sott’acqua. Anche la scuola Calvino ha avuto delle infiltrazioni ma la situazione si è risolta in breve tempo.

Alessandro Abbadir

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