Si tratta dello spazio verde in prossimità della centrale via Guolo a Dolo
Il sindaco Gianluigi Naletto
Uno spazio verde dedicato alla memoria di don Milani. E’ quanto ha deliberato la Giunta comunale in occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani, sacerdote, educatore, figura scomoda per il suo tempo, che mise in discussione modelli e orientamenti pedagogici e sociali dell’Italia del dopoguerra. Nelle scorse settimane la Giunta ha dato avvio all’iter alla Prefettura di Venezia per l’intitolazione all'educatore fiorentino dello spazio verde in prossimità della centrale via Guolo del capoluogo. Don Milani è stato una figura religiosa particolare con il suo impegno didattico rivolto ai bambini poveri nella disagiata e isolata scuola di Barbiana, nella canonica della chiesa di Sant'Andrea. Un prete anche oggetto di critiche e polemiche per i suoi scritti che coinvolsero la Chiesa cattolica, gli intellettuali e politici dell'epoca; Milani fu un sostenitore dell'obiezione di coscienza opposta al servizio militare e fu processato per apologia di reato.
Il sindaco Gianluigi Naletto spiega la scelta
“Decidere di intitolare uno spazio pubblico aperto a tutti al priore di Calenzano e poi di Barbiana - osserva Gianluigi Naletto- è fare memoria alla nostra comunità di uno stile di vita ispirato al rispetto della dignità di ogni persona, in cui a prevalere è l’attenzione ed il prendersi cura del prossimo, il senso del dover contribuire a far crescere l’altro, diventando tutti attori di progresso. In quest’epoca dove poco si parla e ancora meno si vivono i doveri di ciascuno verso la comunità – ha concluso il sindaco dolese- ricordare un grande italiano coerente ai propri valori e ai principi costituzionali come Lorenzo Milani, significa avere il coraggio di credere che il problema degli altri è anche il mio e che occuparsene insieme è fare politica”. Lino Perini
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