Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Risarcimenti per il maltempo in Riviera, bisogna accelerare i tempi

Servono in tempi rapidi risorse per dare risposte ai cittadini colpiti dal maltempo in Riviera dello scorso luglio

Immagini relatve a Fiesso d'Artico, in Riviera del Brenta
Intanto il commissario nominato per il maltempo in Veneto dovrà raccogliere i formulari che verranno inviati dai cittadini e certificheranno i danni. E’ quanto emerso nelle scorse settimane nell’incontro che si è tenuto al municipio di Dolo, coordinato dal sindaco del paese Gianluigi Naletto. All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale Gianmpaolo Bottacin. L’assessore regionale è stato chiaro. “E’ stato nominato - ha detto Bottacin - un commissario per il maltempo. Ora raccoglierà il computo preciso dei danni subiti anche dai privati attraverso formulari che arriveranno ai cittadini dai Comuni. In base al computo preciso dei danni subiti e dettagliato, sarà suo compito reperire e gestire le risorse per questi risarcimenti”. Per il maltempo della Riviera del Brenta che c’è stato lo scorso 19 luglio e nei giorni seguenti, sono stati stimati 15 milioni di danni da parte degli enti locali, mentre stime molto approssimative fatte dai Comuni calcolavano in centinaia di milioni di euro i danni partiti dai privati alle auto, alle aziende alle colture e alle abitazioni. Danni all’interno dei Comuni di Dolo, Stra, Vigonovo, Campagna Lupia, Camponogara Pianiga, Fossò, Fiesso, Stra, Santa Maria di Sala e in misura minore Mira e Mirano. I sindaci a partire da quello di Mira Marco Dori hanno sottolineato come sia importante ai cittadini non dare segnali che generino false speranze. Bottacin invece ha messo in luce come le procedure per ottenere i risarcimenti non furono di certo immediate neanche al tempo del tornado. Bottacin ha poi suggerito ai sindaci di organizzare a breve un incontro con il commissario. Il parlamentare del Pd Andrea Martella si è soffermato sui 235 milioni che il governo ha stanziato in tutto il nord ma che sono utilizzabili solo nel 2025 e 2026. Bottacin ha spiegato che i fondi per il maltempo non sono da cercare solo in quegli stanziamenti ma anche nel Fen, il Fondo Emergenze Nazionali. Alessandro Abbadir
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione