Elezioni 2017, parte a Mira, quarto comune della provincia di Venezia per popolazione, la lunga campagna elettorale che si concluderà la prossima primavera e intanto in queste settimane la prima lista e il primo candidato sindaco, si sono fatti avanti. La prima lista che si è presentata si chiama “Noi domani“ e avrà come candidato sindaco l’ex presidente del consiglio comunale, ora consigliere di opposizione, Fabio Zaccarin. Zaccharin ne ha per tutti, ma in particolar modo per la giunta grillina che ha governato Mira negli ultimi 5 anni. “Diamo vita ad un movimento civico- ha detto Zaccarin - che si chiama “Noi domani”, che fonda il suo impegno con i miresi per rispondere alla quotidianità dei cittadini, ripartendo dalle cose concrete e realizzabili, un programma frutto dei numerosi incontri. Il mio movimento è in concorrenza con il M5S e il Pd”. Zaccarin ha fatto circa 11 incontri pubblici con i cittadini. “Dagli incontri con i cittadini, è emerso - dice Zaccarin - che a Mira il M5S ha disatteso le aspettative che aveva generato. Presentatosi per risolvere tutti i problemi del mondo, ha finito con l’ormai fastidioso pianto della “carenza di soldi“ per le necessità più banali. Per contro, i miresi non sembrano aver molta nostalgia di tornare indietro. Da qui la percezione che è possibile proporre un’offerta amministrativa di natura civica”. Mira, secondo Zaccarin, è una città lasciata sprofondare in un degrado senza precedenti. Urge un piano emergenziale, per sistemare strade, marciapiedi e illuminazione, così come un ripensamento rispetto al miglioramento di un sistema di raccolta dei rifiuti, che sta creando notevoli disagi ai cittadini, e i cui costi sono ancora tutti da scoprire”. Per “Noi domani” vanno colte le occasioni di “appartenere alla Città Metropolitana e di essere geograficamente vicini a Venezia. “Venezia - conclude - ha un surplus di turismo in centro storico che sta cercando di allontanare, noi dobbiamo attingere a questa risorsa offrendo la naturale continuazione a sud del Canal Grande, che è il Naviglio del Brenta ad un turista esigente, ma non “mordi e fuggi”, e incrementare la ricchezza del nostro territorio per le nostre strutture ricettive e per le nostre botteghe”. Alessandro Abbadir
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