Mira ne ospita 160, il doppio della quota che inizialmente il Prefetto aveva previsto per il comune rivierasco. A sollevare la questione nelle scorse settimane sono stati il sindaco Alvise Maniero e l’assessore alle politiche sociali Francesca Spolaor. L’aria si è fatta tesa a Mira dopo che i migranti ospitati all’ex albergo “Bepi el Ciosoto“ di Malcontenta, avevano protestato perché la cooperativa che gestisce l’accoglienza, aveva messo i lucchetti alle finestre per regolare entrate e uscite dei richiedenti asilo. Il sindaco era subito intervenuto e aveva chiesto ai migranti che sono ospiti, il rispetto delle regole. Ma la situazione potrebbe diventare incandescente per l’amministrazione se continuassero ad arrivare profughi. “Sindaci ed esponenti politici (e il riferimento è alla Lega Nord a Mira) - spiega l’assessore Spolaor - che si permettono di sparare a zero contro Comuni che stanno gestendo con grande responsabilità una situazione così delicata come quella dell’accoglienza dei migranti, stanno dimostrando un atteggiamento bieco, irrispettoso, sleale e di gravissima irresponsabilità. Fomentano tensioni tra i cittadini esasperando una situazione già al limite. A questi sindaci e a questi esponenti politici dico: state attenti perché state giocando con una bomba. Non si strumentalizza una questione così delicata. Mira è il Comune della Riviera del Brenta con il più alto numero di casi sociali, ci stiamo occupando di moltissimi anziani e minori in difficoltà. Chi cerca di insegnarci qualcosa abbia perlomeno il pudore di tacere quando ci scarica problemi che dovrebbe contribuire a gestire”. Il sindaco Maniero attacca direttamente il sindaco di Scorzè. “Quando arriva la piena - dice Maniero - possiamo aver preparato i canali per farla defluire o possiamo decidere di non prepararci ed esserne travolti. Ma non possiamo dire no all’acqua: quella arriverà comunque. Noi a Mira ci siamo attrezzati, auguro al collega di Scorzé Mestriner di aver fatto la scelta migliore”. A Mira i richiedenti asilo sono stati collocati in diversi punti del territorio: 90 si trovano in due alberghi a Malcontenta (l’ex Garimberti e l’ex “Bepi el Ciosoto”). In questi casi ci sono sia donne che uomini. Altri 25 sono all’ex Ostello di Giare, mentre 25 alla casa San Raffaele della Caritas a Mira Porte, e 20 alla cooperativa Olivotti a Mira Taglio. Alessandro Abbadir
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
LaPiazzaweb NewsLa newsletter de LaPiazzaWeb
Edizione
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516