Nuovo giro di vite del Comune di Mira contro la diffusione delle slot machine. Il sindaco Alvise Maniero ha firmato nelle scorse settimane un’ordinanza che impone vincoli sempre più stringenti per contrastare un fenomeno delicato e dilagante come quello della ludopatia. L’ordinanza è la concreta conseguenza del regolamento comunale sul gioco d’azzardo, approvato all’unanimità dal consiglio comunale. L’orario di esercizio della sale-gioco di Mira è stato fissato dalle ore 10 alle ore 13, e dalle ore 17 alle ore 22 di tutti i giorni, compresi i festivi. Gli stessi orari valgono per tutti gli apparecchi da gioco con vincita in denaro (definiti dall’articolo 110 comma 6 del Tulps) collocati nei pubblici esercizi, nelle sale-commesse e nelle attività commerciali. Fuori da questi orari gli apparecchi devono essere spenti. Sul rispetto dell’ordinanza vigileranno polizia locale e carabinieri, per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro. In caso di violazioni particolarmente gravi o di recidiva, potrà essere applicata la sospensione da uno a sette giorni del funzionamento degli apparecchi o, nel caso delle sale-giochi, dell’intera attività. “La legge regionale supporta le nostre azioni mirate a contenere il numero di macchinette, ma purtroppo non ci aiuta nell’impedire completamente l’apertura di nuove attività finalizzate al gioco d’azzardo - dice il sindaco Alvise Maniero. Auspichiamo che la legge ci permetta di porre restrizioni anche su altri luoghi altrettanto pericolosi, come per esempio le sale-scommesse, che vediamo spuntare sul nostro territorio, su cui purtroppo attualmente non possiamo intervenire”. Di Alessandro Abbadir
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