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Mira, testamento biologico: si contano decine di iscrizioni negli uffici comunali

Testamento-Successione-ImcNelle scorse settimane decine di persone residenti nel più popoloso comune rivierasco, si sono rivolte agli uffici di piazza San Nicolò per chiedere informazioni, e potranno mettere nero su bianco le proprie volontà. Mira è stato uno dei primi Comuni del veneziano e uno dei pochi del Veneto, ad aver approvato l’istituzione del regolamento per le “Dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari”: il registro è in vigore dall’inizio di quest’anno.

Per quanto riguarda la donazione degli organi e di tessuti, invece, nell’ultimo anno già 220 cittadini miresi hanno manifestato la propria volontà in occasione del rilascio della carta d’identità. Lo scorso dicembre il Comune ha approvato il regolamento per il cosiddetto “testamento biologico”, che permette ai cittadini che lo desiderano, di esprimere anticipatamente la propria volontà rispetto ai trattamenti medici e sanitari ai quali intendono essere o meno sottoposti nel caso in cui un giorno non fossero più in grado di esprimere le proprie volontà. In tale dichiarazione la persona nomina un “fiduciario” chiamato a dare esecuzione di queste stesse volontà.

“La mia preghiera durante la discussione in consiglio - spiega la consigliera Elisa Boscaro, che aveva presentato una mozione sul tema - era di lasciare da parte il sentire religioso, pensando invece alla libertà che avremmo dato ad ogni cittadino nell’esercitare un proprio diritto secondo le credenze di ognuno. Ci siamo riusciti”. “Manca una legge nazionale che disciplina questa delicata materia, e le tristi cronache di questi giorni ce lo ricordano - sottolinea il sindaco Alvise Maniero. - Con questo registro già disponibile, vogliamo dare un messaggio importante e aprire una strada. Questa è una scelta di profondo rispetto per la persona e il registro è uno strumento per una scelta consapevole e di libertà”.

Per la donazione degli organi e di tessuti, invece, cittadine e cittadini miresi possono già dall’anno scorso manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione al momento del rilascio della carta d’identità. La stessa dichiarazione viene trasmessa dall’Ufficio Anagrafe Comunale al Sistema Informativo Trapianti (la banca dati nazionale informatizzata del Ministero della Salute) dato che il Comune di Mira ha aderito al progetto nazionale “Una scelta in Comune”.

Alessandro Abbadir

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