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sport
14.04.2025 - 05:33
Elisa Coletto in azione
Una sportiva completa che è passata da una disciplina ad un'altra con professionalità e bravura. Parliamo di Elisa Coletto che da quando era giovanissima, 8 anni, è sempre stata attiva nella pratica di discipline sportive. “A quell’età – ci confida Elisa – ho iniziato a praticare le arti marziali nella palestra del Fou Dou Shin diretta dal maestro Mario Spillere. Mi piaceva il karate ma il maestro ha voluto che apprendessi anche altre arti, in particolare lo jujitsu. Nel giro di 4,5 anni sono riuscita a conquistare la cintura nera sia di karate che di jujitsu ed ho partecipato a varie manifestazioni a carattere regionale ed a trofei, prima nel 2014 ai campionati Csen svoltisi in Umbria. Ho imparato molto durante questo periodo come il rispetto per l’avversario e il maestro, l’impegno, la dedizione. È stata un’esperienza molto formativa”.
Elisa ha continuato l’attività trasferendosi in una palestra di Noventa Padovana dove la sua crescita sportiva e personale è stata costante e le ha permesso di partecipato anche al campionato italiano Fulkam ad Ostia nel 2018 conquistando il secondo posto a squadre nella disciplina del kata. Ma, nel frattempo, nel 2017, ha iniziato anche una nuova esperienza nel pugilato, sport che sta riscuotendo sempre più consensi anche fra il gentil sesso. “È una disciplina magnifica – osserva Elisa – nella quale a dispetto della violenza fisica vi è, invece, una cultura del rispetto sia degli avversari che degli insegnanti”.
Nel corso di questa esperienza ha anche avuto modo di effettuare due incontri ufficiali con una vittoria ed un trofeo vinto in una riunione di Mestre. Ma Elisa non ha voluto proseguire perché più che “dare pugni - ci confessa -, a me piace colpire l’avversaria in tutte le parti del corpo, così ho smesso”. Poi è arrivato il Covid che come per tutti ha causato un momento di difficoltà perché gli allenamenti in palestra non erano più possibili ed Elisa ha avuto un periodo di sconforto. Superato il periodo di riposo forzato voleva riprendere con le arti marziali ma l’improvviso insorgere di una malattia ha indotto i medici di suggerirle che non era il caso di praticare uno sport nel quale vi era il contatto fisico. Elisa, più forte della sorte, non si è persa d’animo e da due anni è passata ad una nuova disciplina, il nuoto. “Ho iniziato giusto per tenermi in forma nella piscina della Riviera Nuoto di Dolo ma piano piano mi sto appassionando. Il mio livello non è ancora di altissimo profilo perché due anni non sono sufficienti per arrivare al meglio ma non pongo limiti al futuro”. Ma Elisa, comunque, ha un sogno che spera di poter realizzare. “Quando supererò i miei problemi di salute, mi piacerebbe tornare a praticare le arti marziali perché in assoluto sono quelle che sento più mie”.
Lino Perini
Edizione
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