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Mira. Centro anti violenza Estia, aumentano gli accesi in Riviera

L’assessore Irene Salieri fornisce i dati di un fenomeno preoccupante

Violenza di genere

Foto di repertorio

Violenza sulle donne, i casi in Riviera del Brenta sono in aumento. Sono in aumento soprattutto gli accessi allo sportello anti violenza Estia a Mira che serve tutto il comprensorio. Nella quasi totalità dei casi le segnalazioni di violenze sono da famigliari, persone con cui si hanno rapporti affettivi e conoscenti. A spiegarlo dati alla mano è Irene Salieri l’assessore alla politiche di parità di genere del Comune di Mira (che è il Comune capofila per 9 Comuni del comprensorio, escluso Campolongo del servizio). Una analisi che arriva dopo l’aggressione denunciata nelle scorse settimane dall’assessore di Dolo Chiara Iuliano. Aggressione va detto che ha portato un 55 enne in carcere. Nel dettaglio Irene Salieri, oltre ad esprimere la massima solidarietà alla collega del Comune di Dolo, sottolinea il gran lavoro fatto dallo sportello in questi anni, sottolinea l’importanza del segnalare le situazioni a rischio. Va sottolineato poi che a Mira esiste nella Tenenza dei carabinieri in via Toti la “Stanza tutta per sé” pensata per dare aiuto alle donne vittime di violenza. I Comuni stanno lavorando con i servizi sociali e finanziando lo sportello, le attività di sensibilizzazione e la formazione degli operatori. Precisa l’analisi dell’assessore del Comune capofila Irene Salieri. “I dati - dice l’assessore Salieri - dello sportello antiviolenza hanno visto nel 2022 complessivamente 95 donne seguite dallo sportello con 31 nuovi accessi. Nel 2023, 93 donne seguite dallo sportello e i nuovi accessi 43. L’anno scorso e quindi l’ultimo dato a disposizione ci indica 92 donne seguite dallo sportello con 50 nuovi accessi. In aumento oltre ai nuovi accessi allo sportello anche i casi di emergenza. Nel 2024: ci sono state 13 accoglienze in emergenza”. “I dati - continua in una nota Salieri - ci segnalano un fenomeno in emersione, in cui le campagne di sensibilizzazione per riconoscere la violenza, per dare consapevolezza alle donne che uscire dalla violenza è possibile e per diffondere prevenzione e cultura del rispetto, stanno funzionando. Le forze dell'ordine hanno un ruolo fondamentale soprattutto nelle situazioni di urgenza e stanno lavorando con grandissima professionalità per rendere gli interventi in emergenza sicuri e per accogliere le donne in difficoltà nel miglior modo possibile”.

Alessandro Abbadir

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