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Mira. “Il campo da calcio dello stadio Gazzetta è costantemente allagato”

Il consigliere di Coraggio Italia Paolo Lucarda all’attacco in consiglio comunale a Mira

“Il campo da calcio dello stadio Gazzetta è costantemente allagato”

Il campo da calcio dello stadio Gazzetta allagato

Scoppiano le proteste a Mira. La denuncia è stata fatta in consiglio comunale nelle scorse settimane da Paolo Lucarda, capogruppo della lista di minoranza Coraggio Italia. Il Comune di Mira ammette le criticità documentate e si dice pronto a verificare la situazione. “Il campo da calcio dello stadio Gazzetta di Mira, il principale del Comune - dice Lucarda - è allagato costantemente, così pure gli spogliatoi, il tutto dopo un’operazione di sistemazione degli impianti finita da qualche mese e costata centinaia di migliaia di euro”. “Ci sono simboli - ha detto Lucarda in consiglio - che raccontano, da soli, lo stato di salute di una comunità. Lo stadio “Ennio Gazzetta” è uno di questi. Un tempo luogo di sport, aggregazione e speranza per centinaia di giovani, oggi è un monumento al degrado, vittima di negligenza amministrativa. Le condizioni in cui versa lo stadio sono scandalose e documentate. Il campo da gioco è diventato un acquitrino dopo ogni pioggia, per l’assenza totale di drenaggio: un dettagli tecnico che, se ignorato, vanifica ogni possibilità di utilizzo dell’impianto. Non si tratta di un “problemino”: è una trappola per gli atleti, un rischio per la sicurezza, un insulto al buon senso”. Ma i problemi non finiscono qui. “La pista di atletica adiacente presenta targhette metalliche sporgenti, sembrano lame a cielo aperto - continua Lucarda. Chi si prende la responsabilità di un incidente? Il Comune farà spallucce anche in quel caso? E poi c’è la gestione kafkiana dello spogliatoio nuovo, allagato. Costruito nel 2024 con centinaia di migliaia di euro di fondi pubblici, è inutilizzabile e mai consegnato. Un capolavoro di spreco, inefficienza e disprezzo verso la comunità sportiva locale”. 

“Ci accusano di fare opposizione “gridata” - conclude Lucarda. Ma qui non si grida: si constata. Lo sport è un diritto ma Mira, sembra diventato un fastidio da ignorare. Non resteremo a guardare. Chi ha a cuore questa città, chi ha visto crescere generazioni dentro quei cancelli, non può più tacere”. Il Comune di Mira però ha compreso come la situazione dell’impianto mirese presenti delle evidenti criticità e ha deciso di fare un sopralluogo con una seduta ad hoc di una commissione consiliare. Coraggio Italia di fronte alla buona volontà del Comune ha ritirato una mozione sulla questione che aveva presentato. “Per capire cosa sta succedendo - dice il sindaco Marco Dori - saranno fatte delle verifiche ad hoc della terza commissione consiliare con tecnici comunali al seguito”. Insomma la vicenda non appare certo conclusa e promette degli sviluppi in queste settimane. 

Alessandro Abbadir



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