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Il Comune di Mira ordina una perizia ad hoc per rumore e odori

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Critiche da parte della consigliera di “Mira in Comune” Lavinia Vivian. Il sindaco: “La nuova perizia permetterà approfondimenti”

Una perizia tecnica con un incarico ad hoc per verificare la compatibilità ambientale dell’impianto contestato di Giare in via Primo Maggio. Questo quanto ha comunicato nelle scorse settimane l’amministrazione comunale di Mira nel parlamentino cittadino. L’annuncio del nuovo incarico ha scatenato critiche della consigliera di opposizione Lavinia Vivian. L’impianto in questione nel corso degli anni è stato al centro di tante proteste da parte dei cittadini, preoccupati per la qualità dell’aria e per il rumore e l’odore prodotti. Il problema era iniziato nel 2010, quando la società coinvolta, ha presentato il progetto per l’installazione di un cogeneratore a olio vegetale e animale per produrre energia pulita in zona Giare e riuscire a ridurre le emissioni di Co2 con la combustione di biomassa. Per i comitati dei residenti il cogeneratore è sempre stato fuori norma. Dopo una sospensione delle attività con un’ordinanza del sindaco per incongruenze tecniche, il cogeneratore potrebbe anche essere riacceso. La lista “Mira in Comune” con Lavinia Vivian chiedeva la rimozione completa dell’impianto. “Ci troviamo - dice la Vivian - a effettuare l’ispezione che il Consiglio Comunale aveva richiesto con voto unanime più di un anno fa. Non si tratta di un cogeneratore, ma di un motore termoelettrico che non poteva essere realizzato in quel posto. Per quello che si configura come un abuso edilizio o comunque una difformità delle opere, il Comune potrebbe imporre la loro rimozione. La giunta ha deciso di spendere 8000 euro di soldi pubblici, incaricare uno studio ambientale professionale affinché indaghi sulla regolarità dell’impianto. Sia fatta piena luce”. Il sindaco di Mira Marco Dori però replica prontamente alle accuse della Vivian. “Le parole della Vivian - dice Dori - si smentiscono da sole. È stato proprio grazie all’intervento del Comune di Mira che l’impianto è stato fermato e che sono stati fatti i sopralluoghi e tutta una serie di verifiche, che hanno portato anche ad una sanzione. La nuova perizia permetterà di andare ancora più a fondo della questione, in tema ambientale”. La vicenda comunque è destinata a continuare. Alessandro Abbadir
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