Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Territorio

Sicurezza a Mira, le opposizioni di centrodestra vanno all’attacco

Il consiglio comunale chiede maggiore sicurezza e interventi concreti per combattere la delinquenza giovanile

Sicurezza a Mira,  le opposizioni di centrodestra vanno all’attacco

Paolo Lucarda

La rissa che è scoppiata a ridosso del bar di via Sabbiona ad Oriago di Mira e che ha provocato il ferimento di un giovane di 22 anni che è finito in prognosi riservata all’ospedale di Mestre è un segnale d’allarme che il Comune di Mira non può ignorare. Il Comune aumenti il personale della polizia locale, gli automezzi, e doti gli agenti di taser e bodycam per contrastare questi fenomeni”. A chiederlo sono stati i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Mira Antonio Mendolia, Andrea Martellato e Vanna Baldan dopo il grave fatto di cronaca che si è verificato nelle scorse settimane in Riviera Bosco Piccolo. “La questione delinquenza giovanile - spiegano i tre consiglieri di opposizione - sta diventando sempre più un fenomeno incontrollabile. Qualche settimana fa, abbiamo presentato una interpellanza con la quale abbiamo chiesto a questo Comune guidato dal sindaco Marco Dori una maggiore attenzione per la nostra Polizia Locale. Speriamo al di là dei proclami che siano presi dei provvedimenti concreti”. Sulla questione interviene anche il capogruppo in consiglio comunale di Coraggio Italia Paolo Lucarda (in foto). “La situazione nel territorio mirese - spiega Lucarda - sta degenerando. Ci sono gruppi di ragazzi sempre su di giri che non fanno nulla dalla mattina alla sera e stazionano nei bar. Il Comune e la polizia locale monitorino il territorio con più efficacia coordinandosi con i carabinieri. Non vogliamo che sorgano anche a Mira aree come quelle che ci sono a Mestre in via Piave o nell’area della stazione” (a.a.).
```

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione