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CULTURA

Dolo - riaperta al pubblico villa Dotti da Rio

Laboratorio culturale, hub di contaminazione artistica e centro di digitalizzazione del patrimonio della Riviera del Brenta

DOLO - INAUGURAZIONE VILLA DOTTI DA RIO

La Riviera avrà un nuovo contenitore culturale. Dopo quasi due anni di lavori è stato ultimato, infatti, il restauro di villa Dotti da Rio , l’edificio seicentesco che segna l’ingresso nel centro storico di Dolo per quanti percorrono la Riviera in direzione Venezia – Padova. Ora la villa si presenta ristrutturata e dopo il meticoloso restauro è stata restituita alla popolazione per diventare un luogo deputato allo scambio culturale e alle occasioni di avvicinamento all’arte.

Nota, nel tempo, come ‘villa Matteotti’, già sede dell’Intendenza di Finanza e poi della Sanità Marittima, la villa è stata oggetto di una riqualificazione attenta ed è pronta ora per una ‘nuova vita’, grazie alla ferma volontà dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Dolo di ‘svelare’ un palazzo di valore, per lungo tempo assopito nel demanio pubblico, offrendo un ‘hub di contaminazione culturale’ alla città e all’intera Riviera del Brenta.

Durante l’inaugurazione è stata svelata anche l’accurata ricerca svolta dal team di esperti impegnati nel minuzioso puzzle storico per ricostruire la storia della ‘casa di Dolo’ che ha permesso di conoscere passato entusiasmante, è una storia, quella della villa, che si intreccia infatti indelebilmente con quella della città e che sarà raccontata nelle prossime settimane e negli spazi della villa stessa dagli esperti che hanno lavorato al restauro.

Per l’inaugurazione della dimora che si trova in via Matteotti, 63, era presente il gruppo di lavoro che dal 2022 a oggi si è impegnato nella rifunzionalizzazione dell’immobile, l’amministrazione comunale con il sindaco Gianluigi Naletto e Fabrizio Renzi per l’azienda RNB4Culture, che ha contribuito alla riqualificazione con il sostegno della Regione del Veneto.

Il vicesindaco e assessore alla Cultura Matteo Bellomo, ha osservato. “Restituiamo a tutta la comunità della Riviera del Brenta un luogo per troppo tempo chiuso o utilizzato, quando era ancora proprietà demaniale, in modo ordinario e non realmente in grado di valorizzarla. L’amministrazione comunale, quando la villa le è stata ceduta proprio dal Demanio in permuta con l’edificio che ospita la Tenenza dei Carabinieri, ha avuto il coraggio di compiere un investimento importante e di individuare, attraverso una procedura pubblica, un partner privato illuminato che ha scelto di credere fortemente in questo progetto di valorizzazione. La villa sarà un laboratorio culturale, uno spazio espositivo e soprattutto un centro di digitalizzazione dell’enorme patrimonio storico e culturale presente nel nostro territorio. Un progetto che coinvolgerà, certamente, anche il mondo universitario con il quale sono in fase di chiusura importanti protocolli che potranno garantire, al nostro territorio, la presenza di attiva degli Atenei.”

Lino Perini

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