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Patrimonio architettonico

Ville della Riviera del Brenta, servono urgentemente i restauri

Patrimonio a rischio: oltre 50 ville della Riviera e del Miranese richiedono restauri urgenti entro un decennio; l'IRVV offre finanziamenti agevolati e il convegno ha presentato tecniche innovative, diagnostica avanzata e strategie per salvare architetture e paesaggi.

Ville della Riviera del Brenta, servono urgentemente i restauri

Un momento del convegno

Il patrimonio architettonico e culturale della Riviera e del Miranese va salvato. Per quello oltre 50 ville in Riviera del Brenta e nel Miranese hanno urgente necessità di essere restaurate nel giro al massimo di una decina di anni. Tutte hanno necessità di manutenzioni. A sottolinearlo è stato nelle scorse settimane il direttore dell’Istituto Regionale Ville Venete Franco Alberti al convegno “Il restauro delle ville Venete“ che si è tenuto ieri nella sede regionale dell’Irvv a Villa Venier a Mira Vecchia a cui hanno partecipato 85 professionisti (soprattutto architetti ) da tutte le parti del Veneto e d’ Italia. Il direttore ha evidenziato come il Veneto abbia un patrimonio amplissimo in termine di ville fra proprietà pubbliche e private. Sono complessivamente 4200 di cui oltre 600 fra l’area della Riviera e del Miranese. Di queste 300 in tutto il Veneto hanno necessità di essere restaurate in Veneto e 50 solo fra Riviera e Miranese. Si tratta di un patrimonio artistico ed architettonico difficilissimo da preservare che ha necessità di continui interventi. Per fare i restauri come Irvv mette a disposizione dei proprietari dei fondi propri ad hoc con mutui a tassi agevolati fino a un tetto di 500 mila euro. Durante il seminario sono emerse diverse nuove tecniche di restauro anche innovative per le ville. Sono intervenuti il professor Mario Piana che ha parlato di come “Risanare i danni dell’acqua con l’acqua”, con tecniche e approcci innovativi alla gestione di problematiche strutturali complesse. L’architetto Luca Scappin ha parlato invece sulla ricerca della qualità negli interventi sulle finiture delle superfici esterne in sinergia con l’Opificio delle pietre dure di Firenze, che ha presentato metodologie e risultati nel restauro dei materiali di pregio. Il professor Davide Dioguardi ha affrontato il tema del paesaggio, elemento imprescindibile per comprendere e valorizzare le ville venete nella loro dimensione territoriale e ambientale. La professoressa Maria Rosa Valluzzi e l’ingegner Luca Sbrogiò,hanno trattato invece il tema delle esperienze di diagnostica, cioè dell’analisi delle condizioni in cui versano le ville. Alessandro Abbadir

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