Per Edoardo Gaffeo, sindaco di Rovigo: “La rete va completata, ammodernata e, in alcuni casi, ricostruita”
Il Veneto meridionale come retroporto di Marghera. Consiste in questo, secondo quanto spiega il sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo, la Zls (zona logistica semplificata, n.d.r.). Un’area vasta che va da Legnago a Chioggia, passando per Rovigo, nella quale abitano più di 500mila persone. Un territorio omogeneo dal punto di vista produttivo, che presenta una imprenditorialità diffusa.
Il primo cittadino: "Fare ragionamenti di ampio respiro"
Il primo cittadino del capoluogo polesano invita a fare ragionamenti di ampio respiro, senza barricarsi per difendere gli interessi dei singoli comuni. “Il Veneto meridionale presenta caratteristiche omogenee - afferma Gaffeo -. Non ci sono città sopra i 50mila abitanti; ci sono tre centri che caratterizzano l’ovest, il centro e l’est del territorio: Legnago, Rovigo e Chioggia. Sono presenti altri centri di dimensioni intermedie, ma comunque rilevanti, come: Este, Monselice, Adria, Occhiobello, Badia, Lendinara, Conselve e Cavarzere. Stiamo parlando in territorio, dal punto di vista produttivo e sociologico, del tutto omogeneo. Non ci sono distretti industriali rilevanti, come possono essere quelli presenti nel Veneto centrale, bensì una imprenditorialità diffusa. Il territorio è già fortemente innervato da dorsali di trasporto, che lo tagliano sia in senso orizzontale sia in senso verticale. La rete va completata, ammodernata e, in alcuni casi, ricostruita”.
Il sindaco del capoluogo: "Il porto di Marghera si innesta nelle dinamiche italiane"
“Quando ragioniamo sull’opportunità della Zls - prosegue Edoardo Gaffeo -, trovo poco illuminante concentrarsi sui sedici comuni che inizialmente avevano avuto la possibilità di ottenere sconti fiscali per gli insediamenti all’interno del loro territorio. Stiamo ragionando in un’ottica di sistema nazionale, cioè di come il porto di Marghera, con il suo retroporto, si innesta nelle dinamiche italiane e non solo. Stiamo parlando di un sistema portuale che compete con Trieste, con Genova e, in parte, con Ravenna e con Ancona. L’unico grande porto di queste dimensioni è quello di Gioia Tauro, poi si va su scala europea. Il retroporto di Genova, che ha una conformazione orografica particolare (non si può espandere perché ci sono le montagne, n.d.r.), potrebbe essere sviluppato ad Alessandria, a ottanta chilometri di distanza”.
Gaffeo: "Coinvolgere più province"
“È esattamente quello che stiamo cercando di fare nel Veneto meridionale - conclude il sindaco di Rovigo -. Non si ragiona in termini di piccole porzioni di territorio, ma coinvolgendo più province. Con la Zls il Polesine diventerà il retroporto di Marghera. Una progettualità del genere interessa un’area nella quale abitano più di 500mila persone. Un territorio che va da Legnago a Chioggia, passando per i centri intermedi”. Giacomo Capovilla
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter