All'ospedale di Rovigo prosegue la mobilitazione iniziata in dicembre per il provvedimento di riorganizzazione del servizio di guardia notturno e festivo deciso dalla direzione dell'AULSS18 (DDG 733 del 23 /11/2015). La parte del provvedimento che più si contesta è quella relativa alla riduzione del numero dei medici di guardia nei reparti di medicina. E' previsto per la notte e nei giorni festivi che un solo medico debba far fronte alle esigenze di 9 reparti e 150 letti, rispetto ai 2 previsti dal piano precedente. Secondo la direzione medica si tratterebbe di una sperimentazione cui si sarebbe affiancata la riduzione dei ricoveri notturni per evitare che il medico in guardia si trovi, sovraccaricato, a gestire più casi in contemporanea. Le testimonianze dei medici invece, parlano di una condizione lavorativa ancora più precaria e densa di preoccupazione per i possibili errori legati al sovrapporsi delle chiamate. Inoltre i ricoveri notturni dal pronto soccorso risultano rimasti sostanzialmente invariati rispetto al periodo precedente. Pertanto con un'assemblea del personale, avvenuta lo scorso 11 gennaio, si è chiesto all'unanimità, alle organizzazioni sindacali, di proclamare uno sciopero. Dopo alcune settimane di trattativa con l'azienda, il personale è stato convocato per il giorno 12 febbraio. Nel caso in cui non vi sarà la volontà di porre termine alla sperimentazione in corso, verrà proclamato lo sciopero. Nel frattempo è iniziata una petizione di tutti i medici per sostegno e solidarietà ai colleghi coinvolti direttamente nella guardia notturna e festiva delle medicine. Alla petizione aderiscono le sigle sindacali: ANAAO ASSOMED - CIMO - AAROI-EMAC - FP CGIL MEDICI-FVM – SNR – CISL MEDICI – FESMED – UIL FPL MEDICI – SIVEMP.
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