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Nuova serie per l’attore e sceneggiatore rodigino Matteo Tosi

Luke my virtual self

La serie ha debuttato a luglio e terrà compagnia agli appassionati per tutta l’estate

Digitale, corta e verticale. "Luke. My virtual self" è la nuova serie portrait dell'attore e sceneggiatore rodigino Matteo Tosi. Metaverso, identità virtuale e privacy sono al centro di nove episodi di un minuto, visibili sui canali social di Tosi, Facebook, Instagram, WhatsApp, TikTok e YouTube. La serie ha debuttato a luglio e terrà compagnia agli appassionati di cinema per tutta l’estate. “Da quando il cellulare è diventato lo strumento principale, non solo di lavoro, ma anche di evasione, i creatori di contenuti si sono scatenati – afferma Matteo Tosi, noto a tutto il pubblico per avere preso parte a numerose serie televisive targate Rai e Mediaset, ma anche per alcuni film al cinema –. Ho deciso anche io di utilizzare la tecnologia, creando una serie digitale, con caratteristiche e formattazione adatte alle piattaforme social. La serie "Luke. My virtual self", grazie al fatto che gli episodi sono molto brevi, essendo della durata di meno di un minuto, e hanno un formato verticale, è perfetta per catturare l'attenzione di tutti coloro che fruiscono dei social media, comodamente da smartphone, anche nei ritagli di tempo”.

Qualche anticipazione sulla serie "Luke. My virtual self"

Tosi ha così deciso di ambientare la serie nel Metaverso. La vicenda inizia quando Andrea, un broker finanziario, una sera riceve una telefonata del tutto inaspettata. Identità digitale virtuale e privacy sono al centro dei nove episodi, preceduti da un'anteprima, scritti da me assieme a Enrico Saletti, e realizzati grazie alla collaborazione amichevole di talenti e professionalità che hanno sposato l'idea e che operano per lo più in Polesine, dove "Luke. My virtual self è stata girata". Le scene sono state girate alla fine dello scorso inverno, tra Fratta Polesine (laboratorio di confezioni di Antonio Signorin), Villamarzana (in prossimità della macroarea industriale) e Rovigo (studi Rovigo fotografia). Le riprese e l'editing sono del film maker costense Marco Samiolo, la fotografia del veronese Riccardo Ruggiero, le musiche del maestro Paolo Zambelli, mentre la post produzione del suono è stata curata da Leonardo Lazzarin, in arte Doub7e. Stella Luciani e Pama Parrucchieri hanno curato trucco e capelli, mentre il personaggio di Luke è stato vestito dal brand Splash di Carlo Maria Spadon. “Si tratta di una piccola produzione - conclude Matteo Tosi - Che permette di mostrare le potenzialità di progetti destinati ai social nel settore dell'intrattenimento audiovisivo, consentendo agli autori di produrre contenuti di qualità a costi ridotti”. In Cina le portrait serie sono già un successo, tanto che il colosso mondiale TikTok ha istituto un premio al Festival del Cinema di Cannes per film brevi in formato verticale. “Mi auguro che i miei followers amino la serie e che la "viralità" faccia dunque il suo dovere – conclude Tosi –. Ho già pensato di scrivere una seconda serie e mi piacerebbe molto che il mio lavoro possa essere presente a qualche festival dedicato a questo nuovo genere di produzioni”. Marco Scarazzatti
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