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Città in attesa di risposte per i suoi simboli storici

Rovigo. Caserma Silvestri e tribunale: progetti, polemiche e speranze

Piscopo e Crivellari: visioni opposte su due nodi decisivi per Rovigo

Piscopo & Crivellari

I consiglieri comunali Aniello Piscopo (FdI) e Diego Crivellari (Pd)

La città di Rovigo si trova ancora una volta al centro di un dibattito acceso su due luoghi simbolo del suo patrimonio urbano: la caserma Silvestri e il tribunale. Questi due spazi, carichi di storia e significato, sono da anni al centro di progetti e proposte che sembrano non giungere mai a una conclusione definitiva. Le prospettive di riqualificazione e utilizzo di queste strutture continuano a dividere la politica locale, tra visioni ottimistiche e dubbi concreti sulla fattibilità delle soluzioni proposte. Mentre la città guarda con speranza a Roma per sbloccare i necessari finanziamenti e iter burocratici, il confronto tra maggioranza e opposizione si fa sempre più serrato.

Aniello Piscopo, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, non nasconde il suo scetticismo riguardo alla lentezza con cui vengono affrontate queste problematiche. "Tribunale ed ex caserma Silvestri fanno parte delle questioni incompiute della città. Si discute da anni e ogni volta sembra avvicinarsi la soluzione per poi tornare nuovamente all'anno zero - sottolinea Piscopo -". Per quanto riguarda la caserma Silvestri, il consigliere ricorda i numerosi progetti presentati negli anni, ma crede che ora sia giunto il momento di attuare quanto deciso. "Anche se - afferma - sono sempre stato convinto che avrebbe avuto molto più credibilità richiedere al Ministero di adeguare gli spazi per un centro addestramento reclute. Un insediamento nella città di 800 giovani avrebbe ridato un contributo economico importante alle attività commerciali". Sul tribunale, invece, Piscopo si mostra ancora più critico. "La necessità di spazi adeguati è sempre più sentita. Anni addietro esisteva un'ipotesi di sopraelevare di un piano il palazzo di giustizia e di finire i lavori nel palazzo della ex Banca d'Italia. Si sarebbe data ulteriore vitalità all'area e risolto definitivamente tale problema. L'impegno di spesa - conclude - per adeguare gli spazi della vecchia questura al nuovo tribunale sarà fortemente impegnativo".

Dall'altra parte, Diego Crivellari, consigliere comunale del Partito Democratico, adotta un approccio differente. "Cerchiamo di essere ottimisti e di guardare il bicchiere mezzo pieno - afferma l'esponente dem -". Crivellari è convinto che la caserma Silvestri e il tribunale possano rappresentare due tasselli fondamentali per ridisegnare Rovigo, restituendole vitalità dopo anni segnati dalla presenza di vuoti urbani. "Conosciamo abbastanza da vicino l'iter riguardante la caserma Silvestri - spiega -, ormai avviato diversi anni fa e destinato a concludersi con la destinazione di una serie di importanti uffici". Sottolinea inoltre l'importanza di dotare il tribunale di spazi nuovi e funzionali. "È evidente come il nostro palazzo di giustizia abbia bisogno di nuovi e funzionali spazi - prosegue -. Tuttavia, indipendentemente dallo stato dell'arte delle due situazioni, credo sia dovere di tutta la politica esprimersi e muoversi in maniera utile". L'ex deputato del Pd invita a evitare ulteriori ritardi, auspicando che il capoluogo faccia sentire la propria voce a livello istituzionale. "La nostra città - conclude - non potrà permettersi di attendere troppo a lungo. Rovigo può autorevolmente far sentire la propria voce, anche tramite le sue rappresentanze istituzionali".

Giacomo Capovilla

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