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L'incontro
29.01.2025 - 21:20
La serata informativa a Rosolina
La ditta Green Sludge Solution ha chiesto nel 2023 a Regione Veneto l’autorizzazione a realizzare un impianto per il trattamento di fanghi da depurazione, provenienti da tutto il nord Italia, nel territorio comunale di Loreo, in zona Area Industriale Attrezzata. Da una prima indicazione dei rifiuti da trattare nel sito, alcune categorie li indicano come pericolosi per la salute e l’ambiente, come i PFAS (sostanze perfluoroalchiliche). Tanto è bastato alla minoranza consigliare di Porto Viro per presentare una mozione di contrarietà nel corso di una delle ultime sedute. “L' impianto a pieno regime è progettato per trattare circa 60 mila tonnellate di fanghi contaminati l'anno – ha evidenziato il consigliere Mario Mantovan - Il nostro è un territorio a riconoscimento MAB Unesco, che sottolinea il valore naturalistico e la necessità di preservare l'equilibrio ambientale e la nostra biodiversità, quasi unica nel mondo. Un insediamento di tale natura ne potrebbe compromettere la qualità, aumentando il rischio di contaminazione dell’aria, delle falde acquifere e dei corsi d'acqua: lo stabilimento sarebbe a meno di 4 km dal centro di Porto Viro – in strada Dogado per la precisione - e i cittadini sarebbero sottoposti a possibile contaminazione da sostanze inquinanti. Niente di più incompatibile con gli obiettivi di tutela ambientale propria del marchio MAB Unesco, che sostiene un modello di sviluppo che privilegi attività economiche compatibili con la sostenibilità ambientale”.
Questi quindi i punti proposti dai consiglieri di minoranza ai prossimi consigli comunali: “esprimere ferma contrarietà all'insediamento per il trattamento dei fanghi industriali nel comune di Loreo; chiedere a Regione Veneto e enti competenti delucidazioni relative all'impianto in relazione ai rischi ambientali e sanitari; promuovere un confronto con il comune di Loreo, Regione Veneto e gli altri enti coinvolti (come AcqueVenete e Provincia) per garantire la tutela dell'ambiente e della salute pubblica; coinvolgere cittadini e associazioni locali con incontri formativi per garantire massima trasparenza e partecipazione; chiedere che il sindaco si faccia portavoce di tutto il consiglio per ogni risposta necessaria a garantire la salute dei cittadini di Porto Viro e di tutto il parco del delta del Po, auspicando che i comuni del delta possano cogliere positivamente l’iniziativa”.
L’alzata di scudi ha effettivamente interessato i comuni deltini, che hanno partecipato numerosi ad un incontro organizzato a Rosolina dalla minoranza consigliare. “Se necessario faremo le barricate – ha annunciato il sindaco Michele Grossato – nei prossimi giorni incontrerò il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Frattin e farò presenti le nostre preoccupazioni per pesca, turismo e agricoltura.”
Fabio Pregnolato
Edizione
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