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Il primo partito cittadino rinnova gli organismi dirigenti

Congresso FdI Rovigo: sfida fra Zangirolami e Moretto

L'appuntamento è previsto per sabato 15 marzo alle 14 all’Hotel Palace di viale Porta Po

Moretto Zangirolami

I due candidati alla guida di FdI: Mattia Moretto e Matteo Zangirolami

La città di Rovigo si prepara a un congresso di Fratelli d’Italia che promette di segnare un passaggio chiave per il futuro del centrodestra locale. In un clima di fermento e trattative serrate, due volti si contendono la guida del partito: da un lato Matteo Zangirolami, figura di spicco con trent’anni di esperienza tra Alleanza Nazionale, PdL e FdI, dall’altro Mattia Moretto, il più votato della lista meloniana alle ultime elezioni e simbolo di un nuovo corso generazionale. Sullo sfondo, un intreccio di tessere, alleanze e indiscrezioni che ruota attorno al rimpasto di giunta e alla partita per le partecipate, con gli equilibri interni potrebbero cambiare drasticamente. 

Matteo Zangirolami: trent'anni di esperienza, nei partiti e nelle istituzioni

Matteo Zangirolami, classe 1977 e diplomato ragioniere, ha intrapreso la carriera politica nel 1994 con Alleanza Nazionale, proseguendo nel Popolo della Libertà e, infine, in Fratelli d'Italia. Lavora in una nota agenzia immobiliare cittadina e ha ricoperto incarichi di rilievo come consigliere comunale e assessore, diventando così una figura di riferimento per il centrodestra. La sua candidatura ufficiale, corredata da 250 firme di iscritti, conta il sostegno dell’assessore regionale a istruzione, lavoro e formazione Valeria Mantovan e di sei consiglieri comunali: Fabio Benetti, Renato Campanile, Elena Pavan, Paola Bettarello, Marco Venuto e Sofia Tasinato.

Mattia Moretto: recordman di preferenze in FdI

Mattia Moretto, nato nel 1995 e laureato in giurisprudenza all'università Pegaso, è dipendente di Poste Italiane, dove ha iniziato la sua carriera come portalettere per poi diventare impiegato. Moretto ha intrapreso il percorso politico nel 2015 con il Partito Democratico, venendo eletto in consiglio comunale. Nel 2019 torna a Palazzo Nodari con Fratelli d'Italia e, nel 2024, viene riconfermato, ottenendo 570 voti, primo del suo partito e secondo in assoluto dietro al leghista Lorenzo Rizzato, che ha raccolto 728 preferenze. Sono pronti a sostenere la sua corsa: l'ex capogruppo Aniello Piscopo, la consigliera Sara Moretto, Diego Melloni, Elena Gagliardo e il gruppo di Mattia Maniezzo.

Tessere e alleanze, con uno sguardo al rimpasto di giunta

I rumors in città assegnano all'ex assessore Mattia Maniezzo circa 80 tessere. In cambio del sostegno a Moretto, che teoricamente apparterrebbe alla corrente avversaria, Maniezzo avrebbe chiesto la presidenza della società partecipata Asm Set. Considerando anche i 250 sostenitori di Zangirolami e i 230 di Moretto, rimarrebbero circa 140 tessere non ancora assegnate, un numero che potrebbe rivelarsi decisivo per l’esito del congresso. Una volta terminato l’incontro, Fratelli d'Italia dovrà inoltre indicare il nuovo assessore al sindaco Valeria Cittadin, aggiungendo ulteriore peso alla scelta dei militanti.

Giacomo Capovilla

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