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Rovigo: “Via Colombo, incrocio pericoloso”

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Il consigliere Antonio Rossini si fa portavoce della preoccupazione dei cittadini dell’area e chiede al sindaco interventi per dissuadere la velocità e garantire la sicurezza di ciclisti e pedoni

L’incrocio tra Riviera San Pio X - Via Colombo e il relativo passaggio pedonale sono pericolosi. A dirlo sono molti residenti sell’area, secondo quanto riporta il consigliere di Fare! Antonio Rossini, che ha trasformato le loro preoccupazioni in un’interrogazione al sindaco Massimo Bergamin. “La via Riviera San Pio X si inserisce nella ciclopedonale che da Roverdicré arriva a San Pio e collega verso San Sisto - riferisce Rossini -. La pista ciclabile è particolarmente frequentata sia da pedoni sia da ciclisti che si muovono da e per il quartiere di San Pio nonché verso le frazioni di Roverdicré e nella direzione contraria verso il centro di Rovigo. L’incrocio della pista ciclabile con via Colombo è particolarmente pericoloso per i pedoni e i ciclisti”. “La situazione si porta avanti da tempo - ricorda Rossini -, ma con l’approssimarsi della stagione estiva, la pista ciclabile ritornerà ad essere sempre più utilizzata come percorso preferenziale da ciclisti e pedoni da Roverdicrè a Rovigo e viceversa”. Da qui la richiesta a Bergamin di verificare da sè la situazione e di chiarire se intenda adottare “indispensabili e non differibili interventi, opere e ulteriori segnaletiche a tutela dell’incolumità dei molti cittadini”. In particolare, Rossini chiede la realizzazione di un passaggio pedonale rialzato con la funzione di dissuasore della velocità, l’istituzione di un limite di 30 km all’ora, il posizionamento di una adeguata segnaletica, con tabelle che indicano il passaggio pedonale, “alcune dotate anche di un impianto di illuminazione da installarsi in prossimità dell’incrocio in questione”, la sistemazione in sicurezza dell’area ecologia in corrispondenza dell’incrocio stesso, “con una aiuola cementata sufficientemente ampia e profonda da limitare il rischio di investimento per l’utenza che si reca a gettare l’immondizia”. Giorgia Gay
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