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Rovigo: nel week-end Corso del Popolo si trasforma in “Corso dell’inciviltà”

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L'assenza di controlli della sosta lascia il via libera alla maleducazione

Parcheggio sempre più selvaggio in Corso del Popolo, a Rovigo, specie la sera della domenica, quando la gente si sente in diritto, vista l’assenza di polizia locale o accertatori della sosta, di mettere le auto ovunque. È proprio di domenica sera che certa gente supera ogni limite, parcheggiando due macchine addirittura sopra la parte di marciapiede, dove abitualmente di giorno a nessuno verrebbe in mente di sostare. Un episodio questo che ha fatto non poco infuriare i passanti, che hanno immortalato la scena. Vero è che oramai in certi punti del Corso sostano anche in pieno giorno. E tutte quelle auto, sera o giorno che sia, che parcheggiano sopra il marciapiede lungo tutto il Corso? È una pessima immagine quotidiana, nessuna novità, purtroppo. Nelle aree a Ztl, oppure sulle strisce pedonali. Oppure ancora messe a casaccio, tanto per questi automobilisti, a Rovigo di sera i vigili non girano. Una notte di ordinario parcheggio selvaggio in città, quando ampi tratti di centro storico diventano zona franca, per lasciare la propria auto in modo più o meno occasionale. Basta fare un giro in centro storico anche il venerdì sera, per rendersi conto di come il parcheggio selvaggio diventa non un’eccezione, ma un’abitudine, seppure brutta. Piazza Merlin, ad esempio, da mesi è considerata area dove lasciare l’auto senza troppi calcoli e misure. Da quando il chiosco è chiuso, infatti, la piazzetta, nel cuore del centro rodigino, è priva di presidi e punti di aggregazione, spesso scarsamente illuminata. Tutte condizioni che spingono gli automobilisti poco rispettosi delle regole a infischiarsene e lasciare l’auto anche a ridosso del chiosco, sopra i pregiati cubetti di porfido nel bel mezzo di una zona pedonale della città. E poi gli attraversamenti pedonali. In alcuni punti del Corso del Popolo, in strade laterali, sulle vie di collegamento di piazzette o larghi urbani, le auto vengono parcheggiate sulle strisce, come se con l’arrivo della sera, non fosse più vietato lasciare l’auto sulle zebre, o come se nelle ore buie, di gente a piedi non ce ne fosse più. Percorrendo il centro di sera si vedono diverse vetture nel ben mezzo dell’attraversamento, macchine messe di traverso ad occupare porzioni di strisce. “Normale” parcheggio selvaggio e ordinaria maleducazione, come quella di quegli automobilisti che mollano l’auto sul marciapiede, con due ruote sulla strada e le altre due sulla passerella pedonale. E poi mezzi in doppia fila, in pochi casi per fortuna, davanti ai portoni. Cose come in Stati come Svizzera o Austria, solo per citare i più emblematici, non succederebbero mai. Marco Scarazzatti
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