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Vaiolo delle scimmie in Veneto: nessuna emergenza, ma è fondamentale l’identificazione di nuovi casi

salute provetta

Come prevenire? Le persone vaccinate in passato contro il vaiolo potrebbero avere anche una certa protezione contro il vaiolo delle scimmie.

Vaiolo delle scimmie Vaiolo delle scimmie
È improbabile, però, che coloro che hanno un’età inferiore ai 40-50 anni siano state vaccinate, poiché la vaccinazione è terminata nel 1980 quando il vaiolo è stato eradicato. La prova di una precedente vaccinazione contro il vaiolo può essere solitamente trovata come una cicatrice sulla parte superiore del braccio. La sorveglianza e la rapida identificazione di nuovi casi, rimangono dunque fondamentali per il contenimento delle epidemie. I sintomi del vaiolo delle scimmie – si legge ancora - comprendono di solito: febbre, intenso mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e astenia. I segni più frequenti sono: linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee. L’eruzione cutanea di solito inizia entro tre giorni dalla comparsa della febbre. Le lesioni possono essere piatte o leggermente rialzate, piene di liquido limpido o giallastro, possono formare croste, seccarsi e cadere. L’eruzione cutanea tende a concentrarsi sul viso, sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Può anche essere riscontrata sulla bocca, sulla zona perigenitale e sugli occhi. I sintomi in genere durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento. Il virus si trasmette attraverso un contatto stretto con un caso sintomatico. L’eruzione cutanea, i fluidi corporei (come liquido, pus o sangue da lesioni cutanee) e le croste sono particolarmente infettivi. Ulcere, lesioni o piaghe della bocca possono essere infettive e il virus può diffondersi attraverso la saliva o attraverso droplet (goccioline respiratorie) in caso di contatto prolungato faccia a faccia (a maggior rischio gli operatori sanitari, i membri della stessa famiglia e altri contatti stretti dei casi confermati). Il vaiolo delle scimmie può essere trasmesso anche con contatto diretto tra le lesioni durante le attività sessuali. Anche indumenti, lenzuola, asciugamani o stoviglie contaminati dal virus di una persona infetta possono contagiare altre persone. Al fine di proteggere se stessi e gli altri, la Circolare del 25 maggio scorso del Ministero della Salute prevede che i casi confermati e sospetti di Mpx si mettano in autoisolamento. Chiunque abbia sintomi riferiti al vaiolo delle scimmie deve contattare immediatamente il proprio medico. Per divulgare maggiormente le informazioni, l’Azienda ospedale Università di Padova ha realizzato una card che illustra brevemente sintomi generici e più specifici.
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