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Le "Giornate della Salute": due mesi di eventi per la prevenzione

L'iniziativa, fino al 26 maggio, è promossa dal Comune di Noventa di Piave e coinvolge una ventina tra enti e associazioni del territorio

Un momento della presentazione: da sx Spadotto, Nardese e Marian
Al via le Giornate della Salute. Il Comune di Noventa di Piave organizza due mesi di eventi, all’insegna del motto “My health, my right”, vale a dire “La mia salute, il mio diritto”. L’iniziativa ha come obiettivo diffondere buone pratiche per la promozione della salute, coinvolgendo il territorio in momenti formativi e ricreativi. L'intero progetto è stato presentato in municipio a Noventa, alla presenza del sindaco Claudio Marian e delle associazioni coinvolte. "Sono previsti circa una ventina di eventi", ha spiegato l'assessore allo Sport, Lorenzo Spadotto, "Altrettanti sono gli enti e le associazioni che collaborano alla loro organizzazione. I cinque i temi fondamentali che tratteremo sono ambiente, alimentazione, prevenzione, sport e inclusione". "Teniamo al ragionamento legato alla salute", ha aggiunto l'assessore al Sociale, Alessandro Nardese, "Soprattutto al tema della prevenzione. Gli ambiti che tratteremo durante questi eventi sono legati, infatti, soprattutto a modificare dei comportamenti, che possono sembrare delle cose banali, ma sono fondamentali per stare meglio e stare bene". Rinviato, per l'indisponibilità di un relatore, l'evento inaugurale del 9 aprile, le "Giornate della Salute" scatteranno giovedì 11 aprile, alle 20.30, con l'incontro sul tema "Sport e Costituzione", in municipio.

"Giornate della Salute", una giornata-evento dedicata alla prevenzione cardiologica

Nell'ambito delle "Giornate della Salute" è in programma anche l'evento "Salva il cuore che ami", in programma sabato 13 aprile all'Hotel Base di Noventa, a partire dalle 9 del mattino. L'iniziativa è organizzata dall’Ulss 4 in collaborazione con la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale e con l’associazione Amici del Cuore. Negli ultimi anni nel Veneto orientale si è diffusa la presenza di defibrillatori automatici utili per il trattamento dell’arresto cardiaco. Diversi sono i soggetti pubblici e privati che si sono fatti promotori di questa diffusione e l’Ulss, nel suo ruolo di coordinamento, ha sviluppato un progetto denominato Pubblico Accesso alla Defibrillazione (PAD), con l'obiettivo di realizzare una mappatura territoriale dei defibrillatori rendendoli immediatamente rintracciabili mediante l’App su smartphone “DAEdove”. Il convegno sarà l'occasione per presentare il progetto, alla presenza di un testimonial d’eccezione, Francesco Zanutto, scampato alla morte proprio grazie all’uso del defibrillatore di Noventa di Piave, donato dall’Associazione Amici del Cuore di San Donà – Jesolo – ODV. "La normativa prevede a oggi che i defibrillatori devono essere presenti nei luoghi pubblici, ma la sola diffusione dello strumento non è sufficiente per un soccorso efficace", spiegano dall'azienda sanitaria, "Salva il Cuore che Ami è un evento di info-formazione aperto a tutti, che ha l’obiettivo di diffondere una cultura nel contempo legislativa, organizzativa e sanitaria, per una diffusione razionale dei defibrillatori e dei corsi di rianimazione con l’unico obiettivo di attuare una lotta senza quartiere alla morte improvvisa". Durante la mattinata le testimonianze di medici, sanitari, amministratori locali, dirigenti scolastici, gestori di locali pubblici e liberi cittadini si succederanno a relazioni di personale esperto, come la dottoressa Monica De Gaspari del registro regionale Veneto sulle morti improvvise, il dottor Paolo Rosi direttore del 118 della Provincia di Venezia, i direttori del Pronto Soccorso, della Rianimazione e della Cardiologia dell’Ulss 4, l’avvocato Alessio Bacchin per i risvolti giuridici della diffusione dei DAE, inoltre l’ideatore dell’App “DAEdove” Fabio Paracchini. A partire dalle 13.30 ci sarà anche la possibilità di partecipare ad esercitazioni pratiche di rianimazione su manichino. Giovanni Monforte
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