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Disturbi dell’alimentazione: inaugurato a Portogruaro il primo centro interamente pubblico in Veneto

Sorge a Portogruaro, in Veneto, uno dei rarissimi centri di riferimento per i disturbi del comportamento alimentare (DCA) interamente pubblici in Italia. Lanzarin, “Fenomeno In crescita che preoccupa. Scende l’età’ della malattia”

Disturbi dell’alimentazione: inaugurato a Portogruaro il primo centro interamente pubblico in Veneto

A Portogruaro, in Veneto, è stato inaugurato uno dei rari Centri di Riferimento per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) interamente pubblici in Italia. La nuova struttura rappresenta un ampliamento della precedente, con un investimento totale di 1.466.000 euro, di cui 300.000 euro finanziati dalla Regione Veneto e il restante coperto con fondi dell’Azienda Ulss 4 Veneto Orientale.

L’Assessore alla Sanità e Sociale della Regione, Manuela Lanzarin, ha presieduto la cerimonia di inaugurazione, alla quale hanno partecipato l’Assessore regionale Francesco Calzavara, la Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Sonia Brescacin, il Consigliere regionale Fabiano Barbisan, il Sindaco di Portogruaro Luigi Toffolo, insieme a numerosi altri Sindaci dell’area, e il Direttore Generale dell’Ulss 4 Mauro Filippi.

"Con l'innalzamento dell'età d'esordio dei disturbi, che ora spesso si verifica intorno ai dieci-dodici anni, è essenziale modificare le strategie terapeutiche," afferma Salvo. "Le necessità sono diverse e richiedono modelli più complessi e individualizzati."

La nuova struttura in fase di apertura permetterà di ampliare l’offerta di trattamenti, da quelli nutrizionali e farmacologici a quelli psicoterapeutici e occupazionali. Questi ultimi includono attività ricreative e di tempo libero fondamentali per il benessere dei giovani pazienti, affetti da disturbi che in molti casi richiedono anche l'uso di sondini nasogastrici nelle fasi iniziali.

Salvo sottolinea l'importanza della diagnosi e del trattamento precoce, poiché una terapia tempestiva aumenta le probabilità di guarigione completa. "L'obiettivo nel trattamento dell'età evolutiva deve essere la guarigione. Anche se i risultati possono variare, il nostro scopo è sempre quello di puntare alla completa recupero," afferma.

Il Direttore Generale dell'ULSS4, Mauro Filippi, esprime soddisfazione per il potenziamento della struttura, che ora dispone di dodici posti rispetto ai nove precedenti. Questo ampliamento offre una gamma più ampia di servizi, completando un sistema di offerta unico in Italia, che include anche altre strutture per adulti e centri diurni.

"Il sistema di offerta è stato migliorato con l'aggiunta di letti dedicati in pediatria presso l'Ospedale di Porto Guardia, e siamo felici di poter offrire risposte adeguate ai pazienti che necessitano di un percorso specifico," commenta Filippi. "L'età di esordio dei disturbi è calata drasticamente negli ultimi anni, e con essa sono cambiati anche gli approcci terapeutici. Oggi è fondamentale combinare competenze psichiatriche con quelle di neuropsichiatria infantile e psicologia riabilitativa."

“Il fatto che questo sia l’unico Centro interamente pubblico con tali caratteristiche dimostra l’elevato interesse che il Veneto riserva a queste patologie, che sono in costante aumento, aggravate dalle conseguenze psicologiche del Covid, e che colpiscono bambini sempre più giovani, talvolta già a 10-11 anni”, ha dichiarato Lanzarin. “Nel biennio 2022-2023 abbiamo registrato 1.350 prime visite, seguito 3.000 pazienti, effettuato 1.000 ricoveri e gestito 350 accessi al Pronto Soccorso. Il Veneto è ben strutturato in questo ambito, con due Centri di Riferimento regionali (Padova e Verona), tre provinciali (Treviso, Veneto Orientale e Berica) e ambulatori specifici in tutte le Ulss. Tuttavia, il livello di eccellenza raggiunto qui a Portogruaro è davvero unico.”

Il Centro di Portogruaro è infatti l'unica struttura pubblica in Italia a offrire un servizio completo per i Disturbi del Comportamento Alimentare, con ambulatori specializzati per la diagnosi e la presa in carico, 6 posti in Centro diurno, 10 posti in Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta a media intensità per adulti, 9 posti in Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta ad alta intensità per minori (che con l’ampliamento salgono a 12), 6 posti letto di degenza pediatrica all'Ospedale di Portogruaro, e percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo per maggiorenni.

Nel 2023, l’Unità Operativa Disturbi Alimentari di Portogruaro ha assistito 377 utenti, gestito 8.309 giornate di presenza in Comunità e fornito 5.562 prestazioni ambulatoriali, confermandosi un punto di riferimento di eccellenza a livello regionale e nazionale.

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