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Emergenza dipendenze

Dipendenze comportamentali e droghe sintetiche in crescita tra i giovani

A Venezia un convegno nazionale evidenzia l'aumento dei casi tra gli adolescenti, spingendo le istituzioni a ripensare il sistema dei servizi con nuove risorse e spazi per affrontare l'emergenza

droghe

Immagine di repertorio

Venerdì 20 settembre, a Venezia, si è svolto un convegno nazionale dedicato alle dipendenze, durante il quale esperti, rappresentanti delle istituzioni e del terzo settore hanno analizzato l'aumento dei casi di dipendenze comportamentali e l'uso di droghe sintetiche tra i giovani. Il convegno, intitolato "In-dipendenza: dimensione nazionale del fenomeno, la cura, la prevenzione", è stato l'occasione per fare il punto sulle politiche di contrasto a questo fenomeno crescente.

L'evento, promosso dal coordinamento Co.Ve.S.T. e da Intercear con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha evidenziato una preoccupante crescita di situazioni di emergenza non intercettate dai servizi tradizionali e un abbassamento dell'età media dei consumatori. Il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, ha espresso il suo impegno per contrastare le dipendenze, sottolineando come il Governo stia stanziando oltre 250 milioni di euro per l'apertura di comunità giovanili.

Tra gli interventi, anche quello del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che ha posto l'accento sulla crescente diffusione di sostanze come la cannabis tra i giovani, spesso percepita in maniera distorta. Secondo i dati presentati, nel 2023 circa 960.000 adolescenti hanno fatto uso di sostanze illegali almeno una volta, con un incremento di consumo di cocaina, smart drug e psicofarmaci tra i 15 e i 19 anni.

L'emergenza fentanyl ha toccato anche il Veneto, con i primi casi di dipendenza registrati nelle comunità terapeutiche. L’incontro ha inoltre posto l'accento sull'importanza di sviluppare nuovi modelli di intervento, come sportelli e spazi neutri per supportare i giovani a rischio, e ha fatto emergere la necessità di maggiori risorse e personale specializzato per affrontare una situazione in continuo peggioramento.

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