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Telemedicina e farmacia dei servizi, in Veneto circa 470 farmacie attive

Verso una sanità integrata: le farmacie del Veneto potenziano i servizi per i cittadini con nuovi progetti e iniziative di Telemedicina

Farmacia

Immagine di repertorio

Il decreto 15 del 15 maggio 2024 della Regione del Veneto ha approvato, per il mese di giugno, l’avvio di ulteriori 9 progetti ampliando l’offerta di servizi alla cittadinanza da parte delle farmacie. E i primi numeri del periodo fra 3 e 18 giugno 2024 sono più che positivi: 146 farmacie si sono attivate per lo screening dell’ipertensione non nota effettuando 803 questionari e altrettante misurazioni della pressione arteriosa; 116 hanno rilasciato almeno uno dei 650 questionari per lo screening dell’ipercolesterolemia non nota; 46 hanno effettuato 178 monitoraggi dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2 mentre 8 si sono attivate arruolando 14 pazienti nel monitoraggio dell’aderenza alla terapia con BCPO. Sul fronte della telecardiologia, 26 farmacie hanno effettuato fin qui 47 elettrocardiogrammi; 32 hanno eseguito 57 Holter cardiaci e 23 hanno effettuato 30 Holter pressori.

Andrea Bellon, presidente Federfarma Veneto in rappresentanza di circa 1200 farmacie, ha affermato: “Quello della farmacia dei servizi è un percorso in divenire, il nostro obiettivo è passare dalla fase di sperimentazione a quella dell’erogazione di servizi integrati e convenzionati all’interno della rete sanitaria regionale. Per farlo, dobbiamo dimostrare di essere utili alla cittadinanza, quindi bisogna unire le forze e fare squadra per raggiungere e offrire un servizio anche nelle aree più disagiate del territorio, quelle dove non sono presenti ospedali, case di comunità e, a volte, nemmeno medici di medicina generale. Attraverso le nostre competenze ci confronteremo alla pari con gli altri operatori della rete sanitaria”.

Concetti ribaditi dall’Assessore alla Salute e ai Servizi sociali della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, che ha evidenziato il ruolo sociale delle farmacie: “Già prima dell’intesa Stato-Regioni 2019 il Veneto aveva iniziato a parlare della farmacia dei servizi. Era uno dei cantieri sui quali ragionavamo assieme, ad esempio, alla casa di comunità e all’infermiere di famiglia. La nostra popolazione sta invecchiando con un’aspettativa di vita molto alta e i problemi che ne conseguono, c’è quindi la necessità di avere una presa in carico alternativa e più vicina al domicilio. Qui entra in campo la rete delle farmacie, disseminate nel territorio e spesso il principale presidio per il cittadino. Non si tratta di una contrapposizione fra sistemi ma di un’integrazione, un lavoro complementare e sinergico di cui le farmacie fanno parte. Abbiamo già visto come le farmacie sappiano raggiungere il cittadino e anche intercettarne i segnali di fragilità ricoprendo un importante ruolo sociale”, ha concluso Lanzarin.

Al servizio dei cittadini, sono anche già disponibili, nelle farmacie di Federfarma Verona aderenti su base volontaria, servizi di Telemedicina, nello specifico elettrocardiogramma (ECG), holter cardiaco, holter pressorio e una serie di servizi cosiddetti cognitivi che rientrano nella sfera della prevenzione di ipertensione e ipercolesterolemia nonché l’aderenza alla terapia da parte del paziente per il diabete di tipo 2 e bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

Per le prestazioni di telecardiologia è necessaria la ricetta bianca del medico di medicina generale o dello specialista convenzionato nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Durante la fase sperimentale attiva in tutto il Veneto che si protrarrà sino alla fine del 2024 il singolo paziente avrà diritto a una prestazione di telecardiologia per tipologia, cioè un ECG, un holter cardiaco e un holter pressorio.

Alla conferenza stampa di presentazione della nuova implementazione della Farmacia dei Servizi svoltasi nella sede di Federfarma Verona hanno partecipato Elena Vecchioni, Gianmarco Padovani, Matteo Vanzan rispettivamente presidente, vicepresidente, segretario di Federfarma Verona e Federico Realdon presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Verona e della Consulta del Veneto.
“È un traguardo fondamentale per la Farmacia dei Servizi, che dopo le vaccinazioni gratuite, offre al cittadino tutta una serie di prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale con il valore aggiunto della vicinanza a casa – sottolinea Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona -. In tutti questi anni abbiamo raggiunto una professionalità tecnica specifica e l’adeguato allestimento degli spazi e delle strumentazioni tecnologiche in farmacia, anche quelle rurali, che consentono al farmacista di agire in stretta sinergia e in tempo reale con i medici refertatori per il bene dei pazienti. Oltre alla diagnostica
la Sanità pubblica conta molto sulle farmacie, in virtù della loro estesa capillarità e disponibilità h24, per monitorare la corretta assunzione della terapia prescritta dal medico curante e per screening su vasta scala mirati ad individuare pazienti ignari di essere affetti da patologie importanti che, se trascurate, possono essere potenzialmente letali”.


Tra i servizi gratuiti, e in questo caso senza la prescrizione del medico, quelli cognitivi a disposizione del cittadino maggiorenne che comprendono, oltre a quello del “Diabete non noto” già attivo da un anno, lo screening “Ipertensione arteriosa non nota” con questionario di valutazione del proprio rischio di ipertensione e misurazione della pressione arteriosa e lo screening “Ipercolesterolemia non nota” che prevede in farmacia la determinazione del profilo lipidico (test di colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi) in presenza di almeno un fattore di rischio.
La farmacia viene inoltre coinvolta nel monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica in pazienti con diabete tipo 2 e in quelli affetti da BPCO.

Giulia Sciarrotta

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