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SALUTE
25.02.2025 - 17:33
L'ultima indagine Ipsos per Save the Children traccia un quadro preoccupante: due adolescenti su tre tra i 14 e i 18 anni hanno già avuto esperienze sessuali, ma navigano in un mare di disinformazione, pressioni sociali e stereotipi radicati. Il 47% cerca informazioni sulle pratiche sessuali online mentre un allarmante 22% si affida addirittura ai video pornografici come fonte educativa. Parallelamente, l'82% non ha mai effettuato un test HIV e solo un quarto sa con certezza a chi rivolgersi in caso di urgenza sessuale.
"I farmacisti oggi rappresentano l'anello di congiunzione tra i giovani e il sistema sanitario formale, spesso percepito come distante o intimidatorio," afferma il Dott. Franceschetti. "Nella nostra esperienza quotidiana, vediamo adolescenti che entrano in farmacia con domande che non osano porre altrove. Il nostro compito non è solo dispensare contraccettivi o test, ma decostruire falsi miti e indirizzare verso comportamenti consapevoli."
Le preoccupazioni dei genitori non mancano: l'82% teme le infezioni sessualmente trasmissibili, il 75% le relazioni tossiche e il 72% le violenze sessuali. Eppure, solo il 12% degli adolescenti ha mai varcato la soglia di un consultorio, bloccati da vergogna e barriere logistiche. Il farmacista, figura accessibile e priva dell'alone intimidatorio di altri professionisti sanitari, diventa così il primo interlocutore per molti giovani.
La sfida è particolarmente complessa considerando la persistenza di stereotipi: il 43% dei ragazzi crede che il sesso sia sempre piacevole per entrambi i partner e il 38% è convinto che le ragazze sappiano quasi sempre come raggiungere l'orgasmo, convinzioni che possono portare a pressioni indebite e aspettative irrealistiche.
"Quando un adolescente entra in farmacia chiedendo informazioni sulla contraccezione o sui test, non si tratta solo di vendere un prodotto," continua il Dott. Franceschetti. "È un'opportunità unica per costruire un dialogo basato sulla fiducia e sul rispetto, lontano da giudizi e pregiudizi. Spesso ci troviamo a correggere informazioni distorte assorbite da internet o dai coetanei, il che richiede una preparazione continua e un approccio empatico."
Le motivazioni che spingono i giovani alle prime esperienze sessuali meritano attenzione: se il 55% cita la curiosità e il 52% il desiderio di intimità, non si può ignorare quel 16% (che sale al 18% tra i maschi) che ammette di aver ceduto alla pressione sociale o quel 9% che ha subito pressioni dal partner. Conseguentemente, non tutte le prime esperienze risultano positive: accanto al 24% che riporta un rafforzamento delle relazioni e al 21% che parla di felicità, emergono sentimenti di vergogna (5%) e persino depressione (4%).
In questo scenario complesso, il farmacista moderno deve aggiornarsi costantemente non solo sulle novità farmacologiche ma anche sulle dinamiche sociali e psicologiche che influenzano la sessualità giovanile. "La nostra professione sta vivendo una trasformazione profonda," conclude il Dott. Franceschetti. "Non siamo più semplici dispensatori di medicine, ma educatori sanitari in prima linea. Ogni interazione con un giovane paziente è un'opportunità per seminare consapevolezza e promuovere una sessualità basata sul rispetto reciproco e sulla piena informazione. Questo richiede non solo competenze tecniche, ma anche capacità comunicative e sensibilità verso tematiche complesse che possono fare la differenza nella vita di questi ragazzi."
FARMACIA NADALINI del Dott. Guido Franceschetti
Riviera Giacomo Matteotti, 12 - Adria (RO)
tel 0426 21459
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