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Sanità
03.09.2025 - 11:40
Enoch Soranzo
Un passo avanti concreto per tutelare chi lavora ogni giorno in corsia, spesso sotto pressione e, sempre più spesso, a rischio aggressioni. È stata approvata oggi in Consiglio regionale del Veneto una mozione a tutela della sicurezza del personale sanitario all’interno degli ospedali, in particolare nei Pronto Soccorso, dove il fenomeno della violenza contro medici, infermieri e operatori è purtroppo in aumento.
A presentarla è stato Enoch Soranzo, vicepresidente del Consiglio Regionale, insieme ai colleghi Pavanetto, Casali, Formaggio e Razzolini. “Chi cura non deve avere paura. È inaccettabile che chi si dedica agli altri rischi la propria incolumità”, ha dichiarato Soranzo, sottolineando l’importanza di un segnale forte da parte delle istituzioni.
La mozione impegna la Giunta regionale a:
Effettuare una mappatura degli ospedali per identificare le strutture prive di adeguate misure di sicurezza;
Definire un protocollo operativo con le Forze dell’Ordine, per garantire una presenza visibile nei reparti più sensibili;
Promuovere percorsi formativi congiunti, sia per il personale sanitario (nella gestione di situazioni critiche), sia per le forze dell’ordine (con corsi di primo soccorso).
“Oltre alle leggi più dure già approvate a livello nazionale,” ha aggiunto Soranzo, “serve un lavoro capillare di prevenzione e collaborazione. La presenza delle forze dell’ordine può essere un deterrente immediato, ma serve anche dotare il personale di strumenti per affrontare situazioni di tensione senza lasciarli soli”.
L’obiettivo della mozione è chiaro: restituire serenità a chi lavora negli ospedali e, allo stesso tempo, rafforzare la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario. “Non possiamo più permettere che chi salva vite rischi la propria per colpa di atti di violenza. Difendere chi ci cura non è solo una priorità politica, è una questione di civiltà”, ha concluso il vicepresidente.
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