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FOCUS SICUREZZA STRADALE. TERME 1/4

“Traffico di scorrimento fuori dal centro”, Montegrotto Terme tutela la vocazione turistica

Il focus con il sindaco Mortandello e il vice Fanton sulla rivoluzione della mobilità

Montegrotto incidenti

I dati Istat sugli incidenti stradali, feriti e morti a Montegrotto Terme

Gli interventi prevedono di deviale il flusso di attraversamento all'esterno, creando nuove aree che ricolleghino le centralità e favoriscano la mobilità lenta e sostenibile a prevalenza ciclo-pedonale

Dagli inizi del Duemila gli incidenti stradali a Montegrotto sono più che dimezzati e lo stesso si può dire per il numero di feriti. La città sampietrina dunque fa meglio della media regionale e nazionale, così come resta basso l’indice di mortalità, con anni in cui non si registra alcun decesso sulle strade. Ciò non toglie che sul fronte della sicurezza stradale si può sempre migliorare anche per diminuire l’impatto sociale ed economico che il numero di incidenti, con decessi ma anche numerosi feriti gravi, provoca sulla collettività. Ecco allora che negli ultimi anni, anche sulla spinta di opportunità di finanziamento, si sono moltiplicate le iniziative. A Montegrotto procede a pieno ritmo la realizzazione del piano urbano del traffico, destinato a ridisegnare la mobilità e migliorare proprio la sicurezza stradale.

“Il nostro obiettivo - spiega il sindaco Riccardo Mortandello - è il traffico di scorrimento dal centro, per tenere fede alla vocazione turistica della nostra città ma anche per mettere in sicurezza le nostre strade. Non dimentichiamoci poi che Montegrotto è la città della salute e quindi ben vengano tutte le iniziative, anche legate alla viabilità, che ci permettono di tutelare la salute dei nostri concittadini e anche dei nostri ospiti. Non penalizzeremo mai tutto ciò che è mobilità dolce, vale a dire bicicletta e pedoni, per la quale stiamo realizzando numerosi interventi. Abbiamo lavorato al nuovo piano urbano del traffico che punta proprio a dare pari dignità alla mobilità ciclo pedonale attraverso i nuovi interventi. Abbiamo tenuto conto delle criticità e messo a punto opere che orientate proprio alla sicurezza sulla strada, perché tutte le operazioni legate alla viabilità vanno concertate con chi vive e lavora sul territorio.

Segue la medesima ottica anche il masterplan Montegrotto 2050, un progetto ambizioso al quale ha lavorato lo studio Cappochin su incarico della Giunta. Anche in questo ambito - aggiunge il sindaco - le proposte di intervento prevedono di spostare il traffico di attraversamento all'esterno del centro cittadino, creando nuove aree pedonali che ricolleghino le centralità e favoriscano la mobilità lenta e sostenibile. L’asse stradale principale del centro, diverso per colore e materia, avrà un uso misto e condiviso, dove i veicoli che passeranno dovranno rispettare il limite dei 10 o dei 30 km all’ora a seconda delle tratte. In questo modo sarà la mobilità ciclopedonale ad essere protagonista.

Il vice sindaco e assessore alla rigenerazione urbanistica Luca Fanton ricorda: «Quando ci siamo insediati nel 2016 alcune opere significative c’erano già ma quello che mancava era un obiettivo comune. Ecco allora che il primo intervento significativo è stato il sottopasso pedonale che porta su Viale della stazione: un’opera inizialmente molto osteggiata ma che adesso si è consolidata ed è intoccabile. Tra le novità ricordo il collegamento dalla rotatoria di Mezzavia, all’incrocio con via Falcone, attraverso la nuova lottizzazione verso via Campagna Bassa per poi raggiungere la strada romana. È pronto il progetto preliminare, in questo modo il traffico di scorrimento non passerà più davanti al polo scolastico e agli impianti sportivi della frazione».

L’amministrazione sampietrina rilancia inoltre la discussione sull’unione delle tangenziali con Abano. “È un tema delicato ma dobbiamo agire - sottolinea il sindaco - perché non vogliamo essere noi a subire il carico di traffico che arriva da fuori. Compreso quello pesante, che ancora attraversa il nostro territorio, e che dobbiamo dirottare verso la statale Adriatica”.

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