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FOCUS SICUREZZA STRADALE. PADOVA NORD 1/4
14.03.2025 - 14:27
L’andamento degli incidenti dal 2001 (dati Istat)
Alle porte di Padova Cadoneghe fa i conti con una viabilità “impegnativa” e un traffico intenso per buona parte della giornata, soprattutto le principali direttrici.
Una buona parte degli incidenti si verificano lungo queste strade proprio per il traffico intenso o per l’alta velocità nelle ore notturne meno frequentate. Negli ultimi anni, in linea con la tendenza generale della nostra provincia, gli incidenti sono mediamente calati, anche se non in maniera marcata così come in altre parti della provincia. Più netta invece la diminuzione del numero dei feriti, ma non mancano sinistri gravi, alcuni dall’esito mortale, anche a Cadoneghe.
Le strade più a rischio sono quelle più frequentate, anche dal traffico di attraversamento, come la strada regionale 308 e i relativi innesti, spesso teatro di incidenti anche molto gravi. In altre zone invece, su tutte il nodo della Castagnara, il problema è piuttosto il traffico intenso nelle ore di punta, che provoca lunghe code e non fa che aumentare anche l’inquinamento atmosferico.
Sul fronte della sicurezza stradale, spiega il vice sindaco Devis Vigolo, è costante l’impegno dell’amministrazione per mettere a punto interventi e soluzioni. “L’obiettivo primario è alleggerire il traffico che passa in centro - ricorda il vice sindaco - e garantire la sicurezza di chi si muove in bicicletta ma anche a piedi, a partire dai nostri studenti e dagli anziani. Proprio sul fronte delle piste ciclabili stiamo mettendo in campo diverse iniziative. Fra poco meno di un mese inizieranno i lavori da 3,2 milioni di euro per l’allargamento di via Augusta e la costruzione della pista ciclabile in un tratto di circa due chilometri. È uno degli interventi più importanti degli ultimi decenni, le mamme ci chiedono più sicurezza per i loro figli. Altra opera di messa in sicurezza è la pista ciclabile e pedonale dal quartiere più lontano di Mezzavia lungo via Tiepolo, Bragni fino a via Giotto, anche questa frequentata da ragazzi che vanno a scuola e lavoratori che non hanno una protezione adeguata. Questo ci permette di unirci a Tavo di Vigodarzere e dare così continuità ciclabile. Abbiamo pronto lo studio di fattibilità e la copertura economica per 1,6 milioni di euro provenienti dal beneficio pubblico per l’ampliamento della zona industriale.
Sempre sul fronte della sicurezza la vecchia Statale 307 del Santo ormai è una strada di centro abitato che verrà declassata con degli ostacoli fisici come rotonde e restringimenti, in modo da rallentare il traffico. Una rotonda verrà costruita all’incrocio fra la vecchia statale e via Pontarola, abbiamo già fatto numerosi incontri con Campodarsego per la sovrapposizione di alcune proprietà e la necessità di individuare il punto in cui realizzare l’opera. Abbiamo poi già inserito nel piano delle opere pubbliche il collegamento stradale di circa 200 metri dalla rotonda di via Rigotti a via Cavalieri di
Vittorio Veneto, in modo da veicolare il traffico mattutino e serale di chi si sposta per lavoro e ridurre le code e gli ingorghi. Costerà circa 450 mila euro.
Sulla pericolosità della regionale 308 Vigolo ricorda che ormai l’arteria fatica a supportare gli attuali flussi di traffico e sarebbe necessario proseguire con l’allargamento fino a Borgoricco. “Entro l’autunno si dovrebbe partire nel nostro territorio, per questo siamo costantemente in contatto con la Regione e Veneto Strade e gli incontri ormai sono serrati. Intanto abbiamo già pronto lo studio di fattibilità per una rotonda prima del sottopasso di via Augusta con l’innesto in direzione Padova. Abbiamo il parere di Veneto Strade e stiamo cercando i fondi per un milione e centomila euro.”
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