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FOCUS SICUREZZA STRADALE. RIVIERA 1/4
10.03.2025 - 10:34
Sicurezza stradale, il Comune di Dolo interviene con diversi interventi sul territorio. A spiegarne la filosofia è il sindaco Gianluigi Naletto. “Oggi viabilità - spiega - significa qualità della vita, in modo particolare nelle aree urbane, dove non basta imporre il limite dei 30 chilometri orari per avere strade sicure e ben curate. Una caratteristica tutta dolese complica ancor più la questione: la forte interrelazione tra strade regionali e metropolitane insistenti sulla rete viabilistica comunale. Non è più tollerabile il passaggio del traffico pesante nel nostro centro urbano, connotato da caratteri culturali e ambientali unici da preservare”.
In tema di organizzazione e gestione della mobilità nella Riviera del Brenta, per Naletto serve una cultura diversa, fatta di rispetto, tutela, salvaguardia dei nostri centri, vittime di scorrimenti extraurbani, che deve lasciare il posto ad una gestione lenta e selezionata del transito automobilistico, esclusivamente di natura locale, turistica e del tempo libero, a priorità pedonale e ciclabile”.
“Nell’ambito tecnico, è necessario trovare un equilibrio diverso con la soprintendenza - continua Naletto - in cui coniugare, senza mummificare, conservazione e funzionalità. Un approccio che vede apprezzare dinamiche di vita ad alta ed intensa relazionalità, con spazi di movimento psicologicamente più liberi: dimensioni di marciapiedi più larghi, più sedute e più verde nei centri abitati, percependo l’utilizzo dello spazio pubblico come proprio e allo stesso tempo di tutti, in quanto a valorizzazione e cura”.
Per Dolo secondo il sindaco andare oltre al principio della “Città a 30 all’ora” significa, una volta realizzata da Veneto Strade la rotonda su via Torre e Pasteur, dirottare il traffico sulle due bretelle “bypass” ad est (via Perosi) e ad ovest (via Borsellino e via Falcone) del capoluogo. Ciò rappresenterebbe la condizione ideale per una evoluzione della strada regionale 11 Brentana ad arteria di viabilità locale e turistica, almeno nel tratto tra il rinnovato Foro Boario su via Mazzini/Riviera 29 Aprile e l’attuale deposito Actv su via Matteotti, oramai prossimo allo spostamento lungo via Perosi”.
“La sicurezza stradale va poi migliorata - conclude Naletto - sulle strade metropolitane che solcano il paese. Mi riferisco alla provinciale 13 e alla sua intersezione con la Sr11 (vie Badoera e Martiri della Libertà) teatro di gravi incidenti, anche purtroppo mortali. Un’altra intersezione critica della strada provinciale 13 è con le strade comunali delle vie Polo e Brentasecca, che generano incroci pericolosi per scarsa visibilità e spesso poco rispetto dei limiti di velocità, caratteristica negativa anche della provinciale 22”.
“Infine - conclude Naletto - la sfida capace di futuro per Dolo e la Riviera del Brenta è un innesto autostradale. Si tratta di una necessità che risponde ad un credito di sviluppo che la Riviera del Brenta vanta a livello regionale: una partita da tempo aperta, da giocare per davvero e fino in fondo”.
Alessandro Abbadir
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