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Calcio, Delta Porto Tolle seconda categoria

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delta porto tolleNessuno si sarebbe aspettato una scalata del genere. E invece ecco il primato di Seconda categoria per una squadra nata con il solo intento di divertirsi e stare in compagnia. Il Porto Tolle è cresciuto a dismisura rispetto allo scorso anno quando ha vinto senza troppe fatiche il campionato di Terza categoria. Ai nastri di partenza, considerata la forza e la poenza degli elementi in rosa, il gruppo biancazzurro era considerato come quello da battere. Il favorito per il successo finale. E, dopo 15 partite, sta rispettando alla grande le aspettative. All’Umberto Cavallari di Porto Tolle inoltre ci sono sempre circa 200 persone. A volte anche 250 con gli Ultras che sono ritornati all’ovile dopo aver abbandonato la squadra che si è trasferita a Rovigo per disputare il campionato di serie D. Partendo dall’inizio, il Porto Tolle ha subito mostrato i denti, azzannando alla prima giornata una delle concorrenti per la vittoria del campionato: 1-0 al Salara. Per le cinque prime partite non c’è stata storia per le avversarie. Dopo il Salara sono andate al tappeto anche il Rosolina (2-1), il Pettorazza (2-0), il San Vigilio (6-1) e il Ca’Emo (4-0). Due sconfitte hanno minato la marcia trionfale del Porto Tolle in quanto alla sesta giornata e alla nona il Granzette e la Stientese sono riuscite a vincere entrambe per 2-1. In mezzo i successi di Lendinara per 3-0 e in casa contro la Fiessese per 2-0. Nel rush finale del girone d’andata sono arrivate tutte vittorie e un solo pareggio, quello con la Turchese (1-1) alla penultima giornata. Per il resto ko il Boara Polesine (2-0), Villanovese, Villadose e Grignano (tutte sconfitte per 1-0) e Zona Marina (3-0). I 37 punti in 15 giornate sono un ottimo bottino. E il Porto Tolle è ancora in corsa per il trofeo regionale di Seconda. Dopo il mini girone di qualificazione, la squadra basspoloesana ha eliminato ai rigori il Pettorazza ai 32esimi di finale, la Stientese ai 16esimi (3-0) e il San Martino agli ottavi (4-0). Adesso sotto con il Fossò in febbraio per i quarti e per spianare la strada verso il successo finale. Che sia attraverso il campionato o attraverso la coppa Veneto, sembra chiaro che l’intento della squadra di Sandro Tessarin sia quello di strappare il prima possibile il biglietto di sola andata diretto in Prima categoria. Riccardo Pavanello
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