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Calcio
09.08.2024 - 17:18
Zanetti, con la maglia bianconera dell'Ascoli, durante gli anni da giocatore. L'avversario è Alessandro Rosina (Torino)
Per Paolo Zanetti, il nuovo allenatore dell'Hellas Verona, è arrivato il debutto come allenatore. Un mix di emozione, orgoglio e una buona dose di responsabilità. Domani, sabato 10 agosto, alle ore 18.30, lo stadio Bentegodi sarà il teatro della sua prima partita ufficiale alla guida dei gialloblù, in occasione del match valido per i 32esimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2024/25 contro il Cesena. Un appuntamento che, sebbene possa sembrare scontato, nasconde insidie e richiede la massima attenzione.
L'EMOZIONE DEL DEBUTTO
"È un onore e una grande emozione," ha dichiarato Zanetti alla vigilia del match. "Spero che anche i ragazzi nuovi abbiano questo sentimento." E come dargli torto? Il Bentegodi, con i suoi tifosi appassionati che rinunciano alle ferie per sostenere la squadra, è un luogo che trasuda storia e passione. "Dovremo avere sempre uno spirito di grande orgoglio e soprattutto non sbagliare mai l’atteggiamento," ha aggiunto l'allenatore. Un mantra che Zanetti vuole imprimere nella mente dei suoi giocatori, consapevole che l'atteggiamento giusto può fare la differenza tra una stagione di successi e una di rimpianti.
IL MERCATO E I NUOVI ARRIVI
Il mercato estivo è stato un cantiere aperto per l'Hellas Verona, con nuovi volti che si sono aggiunti alla rosa. Tra questi, spicca il nome di Tengstedt, un attaccante che arriva con grandi aspettative. "Tengstedt è un ragazzo che volevamo, che abbiamo inseguito e che ha scelto il Verona con grande entusiasmo," ha commentato Zanetti. "Nel Rosenborg ha fatto molto bene e penso che sia per lui che per noi una grande occasione." Ma non è solo l'attacco a essere stato rinforzato. Anche altri reparti hanno visto nuovi innesti, con l'obiettivo di alzare il livello complessivo della squadra.
SUSLOV E MOSQUERA: DUE CARATTERI DA SFRUTTARE
Tra i giocatori già presenti, Suslov è uno di quelli che ha attirato maggiormente l'attenzione. "Ho trovato un ragazzo molto motivato," ha detto Zanetti. "È un caratteriale, anche se ha un ruolo da attaccante, rientra, aiuta la squadra, ‘picchia’ duro anche i compagni in allenamento." Un atteggiamento che piace molto all'allenatore, che vede in lui un potenziale ancora da esprimere completamente. Anche Mosquera ha ricevuto parole di elogio: "È un esempio di una persona che arriva qui e pensa che l’Hellas sia l’opportunità della vita." Un atteggiamento che, secondo Zanetti, lo porterà sicuramente a migliorare.
LE INSIDIE DEL CESENA
Affrontare il Cesena potrebbe sembrare una formalità, ma Zanetti non vuole cali di tensione. "Sono partite nelle quali sembra che tutto sia scontato, poi nella realtà è sempre calcio d’agosto e i valori sono tutti un po’ più livellati," ha avvertito. Il Cesena arriva da una grande stagione, culminata con una promozione meritata, e ha cambiato guida tecnica. "È una partita difficile sia per l’aspetto psicologico sia per la qualità dell’avversario," ha sottolineato Zanetti. Un avversario che vive sull’entusiasmo di una promozione e che ha giocatori interessanti, soprattutto in attacco.
L'OBIETTIVO: PASSARE IL TURNO
L'obiettivo è chiaro: passare il turno. "Vincere aiuta a vincere, dà entusiasmo e ci fa sentire forti," ha detto Zanetti. Un concetto semplice ma fondamentale, soprattutto in una fase della stagione in cui ogni vittoria può costruire la fiducia necessaria per affrontare le sfide future. "Noi dobbiamo continuare a voler fare risultati, a non voler perdere e a non prendere gol," ha aggiunto. Un mantra che Zanetti vuole vedere applicato già da domani, per iniziare col piede giusto una stagione che si preannuncia intensa e ricca di sfide.
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