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Calcio
02.09.2024 - 09:42
Hellas Verona
Colpo Hellas nel pomeriggio di Genova. Una grande partita dei gialloblu regala vale i tre punti su un campo tra i più caldi del campionato. La sfida tra Genoa e Verona, terminata con un secco 0-2 a favore degli ospiti, ha regalato emozioni e sorprese, mettendo in luce giovani talenti e confermando la solidità di una squadra che sembra aver trovato la sua strada.
IL GIGANTE SILENZIOSO: BELAHYANE
Quando si parla di un giocatore che fa la differenza, spesso si pensa a chi segna gol o a chi compie parate decisive. Ma Belahyane, il giovane francese del Verona, ha dimostrato che anche un centrocampista può essere un vero e proprio baluardo. Una prova da sottolineare quella del trabsalpino, che con il voto di 7,5, è stato unop dei migliori in campo.
MONTIPÒ: IL GUARDIANO DELLA PORTA
Non è stato un inizio facile per Montipò, con un primo tempo e un inizio ripresa da brividi. La traversa e l’imprecisione di Messias lo hanno salvato, ma nel finale ha messo la sua firma sull’importante risultato. Con un voto di 6,5, Montipò ha dimostrato di essere un guardiano affidabile, capace di mantenere la calma nei momenti cruciali.
TCHATCHOUA: IL DECISIVO
Se c'è un giocatore che ha fatto la differenza in questa partita, è senza dubbio il treno Tchatchoua. Non irreprensibile nella prima mezz’ora di gara, ha sofferto la vitalità dei rossoblù. Ma nel secondo tempo ha cambiato marcia, trasformandosi in un'ala destra imprendibile. Il suo gol, nato da un centro di Lazovic, è stato il primo in Serie A per il giovane camerunense. Un 7 pieno per lui, che ha dimostrato di avere il carattere e la determinazione per fare la differenza.
COPPOLA E DAWIDOWICZ: LA MURAGLIA GIALLOBLÙ
La difesa del Verona ha retto l'urto genoano grazie a prestazioni straordinarie di Coppola e Dawidowicz. Coppola, con un voto di 7, ha giocato una gara straordinaria su Pinamonti, non permettendogli mai di girarsi e vincendo ogni duello di testa. Dawidowicz, con un 6,5, ha avuto il merito di credere in un pallone perso, guadagnando un rigore decisivo. Due veri e propri baluardi.
LAZOVIC: IL CAPITANO CORAGGIOSO
Lazovic ha disputato una partita di grande intensità, dimostrando di essere un capitano vero. Regala un cioccolatino per la rete di Tchatchoua e lotta su ogni pallone. Un 7 meritato per lui, che ha sbagliato solo il gol dello 0-3 perché stremato.
ZANETTI: IL MAESTRO DELLA TATTICA
Non si può parlare di questa vittoria senza menzionare l'artefice dalla panchina: Zanetti. Con un voto di 7, ha dimostrato di essere bravo e fortunato. Ha scelto bene e non ha dato al Genoa punti di riferimento, ottenendo un risultato che arriva a trentaquattro anni di distanza dall'ultimo successo a Marassi. Sei punti dopo tre giornate non erano nemmeno nelle più rosee delle previsioni, ma Zanetti ha saputo plasmare una squadra solida e determinata.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
Ecco i dettagli della partita che ha visto il Verona trionfare a Marassi: RISULTATO DEL MATCH: Genoa 0-2 Verona MARCATORI E MINUTO DI GIOCO: - Tchatchoua (Verona) 65' - Tengstedt (Verona) 78' (rig.) FORMAZIONI IN CAMPO E SCHEMA DI GIOCO: *Genoa (4-3-3):* - Gollini; Sabelli, Bani, Dragusin, Vasquez; Strootman, Thorsby, Malinovsky; Messias, Pinamonti, Gudmundsson. *Verona (3-4-2-1):* - Montipò; Dawidowicz, Coppola, Hien; Faraoni, Duda, Belahyane, Lazovic; Tchatchoua, Suslov; Ngonge. ESPULSI: Nessuno AMMONITI: - Dawidowicz (Verona) - Duda (Verona) - Thorsby (Genoa) ARBITRO E COLLABORATORI: - Arbitro: Daniele Orsato - Assistenti: Alessandro Giallatini, Fabiano Preti - IV Uomo: Gianluca Manganiello - VAR: Paolo Valeri - AVAR: Daniele Doveri
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