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Serie C. Padova-Feralpi Salò

Padova bloccato dalla Feralpi Salò: uno 0-0 che frena la capolista

Allo stadio Euganeo, i biancoscudati non riescono a sfondare contro un'avversario solido. La Feralpi Salò resiste in un match equilibrato e combattuto fino all'ultimo minuto

Stefano Parpajola

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20.10.2024 - 22:37

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Lo stadio Euganeo, la casa del Padova Calcio

Padova-Feralpi Salò finisce 0-0. Allo stadio Euganeo, di fronte a quasi 3 mila spettatori, la capolista viene bloccata dai lombardi nel big match della decima giornata del giorne A di Serie C. I biancoscudati rallentano in un match equilibrato e molto agguerrito dal punto di vista agonistico. Il risultato, per quanto ha detto il campo, è corretto. Nel primo tempo si è fatta preferire la Feralpi Salò, mentre i padovani nella ripresa hanno tentato di fare qualcosa in più, ma senza sfondare. PRIMO TEMPO Nel Padova Mister Andreoletti preferisce Varas a Cretella, che completa il tridente con Liguori e Bortolussi. La Feralpi Salò di Aimo Diana si schiera a specchio, proponendo un 3-4-2-1 con il doppio trequartista. Al 21' arriva la prima occasione per i lombardi: Cavuoti trova Di Molfetta che di destro centra la porta. Blocca con sicurezza Fortin. Nel finale il Padova prova a impensierire gli ospiti; al 33' arriva la prima grande occasione della partita. Capelli si libera sulla destra e scarica sul dischetto per Varas, che a botta sicura spara alto. Pochi istanti dopo il cross deviato di Liguori insidia pericolosamente Rinaldi, che devia in corner. Si va negli spogliatoi. SECONDO TEMPO Nella ripresa Andreoletti tenta di dare una svolta al match, pescando dalla panchina innesti offensivi e di qualità. L'ingresso di Cretella sulla mediana e il ritorno in campo del numero 10 Russini aumentano la pressione offensiva dei padroni di casa, che però non riescono a sfondare la coriacea difesa lombarda. Al 27' l'occasione più grande della partita: splendido scambio tra Bortolussi e Russini, palla allargata per l'accorrente Valente che crossa sulla testa di Favale. Lo stacco del terzino padovano inganna l'Euganeo, già in procinto di esultare. Illusione ottica del gol e sfera che rotola sul fondo. L'espulsione di Balestrero al 36' lascia ancora più spazio al forcing finale biancoscudato, che però si tramuta in un nulla di fatto. Il match termina sul risultato di 0-0. La Feralpi si conferma un avversario ostico, che punta ad entrare nella lizza alle contendenti per il titolo. Il Padova rallenta, ma vede il bicchiere mezzo pieno: 8 vittorie e due pareggi in 10 partite e più 5 sul Vicenza secondo. Stefano Parpajola

PRIMO TEMPO

Nel Padova Mister Andreoletti preferisce Varas a Cretella, che completa il tridente con Liguori e Bortolussi. La Feralpi Salò di Aimo Diana si schiera a specchio, proponendo un 3-4-2-1 con il doppio trequartista. Al 21' arriva la prima occasione per i lombardi: Cavuoti trova Di Molfetta che di destro centra la porta. Blocca con sicurezza Fortin. Nel finale il Padova prova a impensierire gli ospiti; al 33' arriva la prima grande occasione della partita. Capelli si libera sulla destra e scarica sul dischetto per Varas, che a botta sicura spara alto. Pochi istanti dopo il cross deviato di Liguori insidia pericolosamente Rinaldi, che devia in corner. Si va negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa Andreoletti tenta di dare una svolta al match, pescando dalla panchina innesti offensivi e di qualità. L'ingresso di Cretella sulla mediana e il ritorno in campo del numero 10 Russini aumentano la pressione offensiva dei padroni di casa, che però non riescono a sfondare la coriacea difesa lombarda. Al 27' l'occasione più grande della partita: splendido scambio tra Bortolussi e Russini, palla allargata per l'accorrente Valente che crossa sulla testa di Favale. Lo stacco del terzino padovano inganna l'Euganeo, già in procinto di esultare. Illusione ottica del gol e sfera che rotola sul fondo. L'espulsione di Balestrero al 36' lascia ancora più spazio al forcing finale biancoscudato, che però si tramuta in un nulla di fatto. Il match termina sul risultato di 0-0. La Feralpi si conferma un avversario ostico, che punta ad entrare nella lizza alle contendenti per il titolo. Il Padova rallenta, ma vede il bicchiere mezzo pieno: 8 vittorie e due pareggi in 10 partite e più 5 sul Vicenza secondo.