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Vicenza Calcio. Serie C

Vicenza: uno sguardo al futuro con i rinnovi e uno al presente con la caccia al Padova

La società biancorossa blinda Della Morte, Costa e mister Vecchi. La sfida con i cugini sarà decisa dai dettagli

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Mister Stefano Vecchi

Il Vicenza sta preparando il terreno per l’oggi e per il domani. Programmazione e organizzazione sono le parole chiave che governano le mura del Menti. La società biancorossa, infatti, è andata nella direzione di creare un progetto ambizioso che non guarda solamente al futuro più prossimo. Il percorso, iniziato la passata stagione sotto la guida tecnica di Mister Stefano Vecchi, vuole proseguire e non fermarsi qui. L’allenatore bergamasco, che ha portato il Lane in finale play off nel campionato scorso e che ora si trova in piena lotta per il primo posto con i rivali del Padova, ha recentemente rinnovato il contratto fino al 2026." La mossa della società, che si aggiunge ai rinnovi di Matteo Della Morte e Filippo Costa, mira a garantire la giusta serenità ad un ambiente focalizzato sull’obiettivo Serie B. Allo stesso tempo, nella città del Palladio, la volontà di instaurare le basi per un progetto duraturo e ambizioso è forte. La conferma della guida tecnica e di alcuni top player della rosa sottolinea come il ciclo biancorosso sia solo ai suoi inizi. Le fondamenta ci sono e sembrano essere già molto solide.

Concentrandosi sul campo, poi, i sorrisi del mondo Lane non si fermano. Dopo la sconfitta subita nel derby contro il Padova, i ragazzi di mister Vecchi si sono compattati e hanno intrapreso un percorso quasi netto. Sfruttando anche la pausa forzata dei cugini, che si sono fermati per un turno dopo il rinvio della gara con l'Atalanta Under 23, i vicentini, come uno squalo che si avvicina alla preda, si sono ritrovati vicinissimi ai biancoscudati.

La sfida a distanza si giocherà su più piani e si protrarrà, con ogni probabilità, fino ad un finale di stagione thriller. Padova e Vicenza sono due squadre fortissime, costruite per il salto di categoria. Sulle panchine si sfidano due maestri, uno emergente, Andreoletti, e l’altro già consolidato, Vecchi. Su questi due aspetti regna l’equilibrio. Rimangono due fattori che, alla lunga, faranno la differenza. Il primo è quello della psicologia. L’aspetto mentale farà la differenza: il Padova dovrà essere capace di gestire un cospicuo vantaggio e avrà gli onerii e gli onori dell’essere capolista. Dall’altro lato il Vicenza dovrà essere forte e giocare con la consapevolezza di non poter mai sbagliare. Rimane un ultimo fattore: quello del Menti. La sfida con l’Euganeo non ha paragoni ed oltre alla differenza di bellezza e comodità dei due impianti, non è da trascurare la protesta del tifo organizzato biancoscudato, che ha scelto di disertare il vetusto stadio di casa. Al contrario, invece, il Lane può sempre contare sulla spinta di quasi 10mila tifosi: una differenza non da poco, in una stagione che verrà decisa dai più piccoli dettagli.

Stefano Parpajola

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