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Calcio. Serie D
06.01.2025 - 09:00
Gianpietro Zecchin
Arrivato a novembre dopo l'esonero di Zattarin, Gianpietro Zecchin, nuovo allenatore del Bassano, ha preso in mano la squadra in una situazione delicata. "Sono stato contattato dalla società", racconta il mister, "questa è una piazza importante, non potevo rifiutare". Ora c’è tanto da fare, bisogna lavorare a testa bassa. Si stanno già vedendo dei miglioramenti".
Nonostante la classifica ancora deficitaria, Zecchin è fiducioso. "La classifica rispecchia il valore della squadra, ma si può crescere: l’obiettivo dev'essere la salvezza. Bisogna prendere atto della situazione e fare punti".
Il tecnico, ex calciatore, porta con sé una visione del gioco che privilegia il possesso: "Mi piace tenere la palla e cercare più sviluppi possibili", afferma. E sulla scelta tattica Zecchin è chiaro: "Il modulo te lo dettano i giocatori, lavoro in base alle loro caratteristiche. Ho continuato con la difesa a tre, poi vediamo se si potrà modificare qualcosa".
La sua carriera da calciatore ha avuto una brusca interruzione per via degli infortuni, ma lo ha portato ad una nuova strada. "Non avrei mai pensato di allenare", ammette, "ma quando si è presentata l’opportunità a Mestre ho deciso di provarci. È partito tutto da lì, abbiamo vinto i play-off e raggiunto la promozione; è stata un'emozione unica".
Zecchin sottolinea poi l'importanza di entrare nella testa dei giocatori. "Il calcio è semplice, ma richiede impegno. Il lavoro da allenatore è complicato, bisogna pensare a tantissime cose e capire la psicologia dei ragazzi. Cerco di trasmettere loro ciò che ho vissuto, affinché possano migliorarsi".
Il prestigio della piazza di Bassano rappresenta un’ulteriore spinta per il mister: "Il Rino Mercante sarà fondamentale per darci una marcia in più."
Una nuova vita per i giallorossi, con l'obiettivo di dare una svolta alla stagione e mantenere la categoria.
S.P.
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