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Olimpiadi 2026

Scritta "Olimpiadi Mafia" cancellata a Belluno, ma continuano le polemiche sui Giochi Invernali

Il sindaco di Belluno annuncia la rimozione del messaggio contro le Olimpiadi di Milano Cortina 2026

Scritta "Olimpiadi Mafia" cancellata a Belluno, ma continuano le polemiche sui Giochi Invernali

Sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin

La scritta “Olimpiadi mafia”, apparsa sui muri della palestra “Ippolito Nievo” di Belluno, è stata prontamente rimossa dalle autorità locali. A darne notizia è stato il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, attraverso i suoi canali social. Il primo cittadino ha colto l’occasione per parlare dell’iniziativa “A scuola di Olimpiadi”, un progetto volto a coinvolgere i giovani locali nell’avvicinamento ai Giochi olimpici invernali del 2026, che vedranno Milano e Cortina d'Ampezzo protagoniste.

La scritta era comparsa nell’istituto situato nel quartiere Cavarzano, uno dei luoghi interessati dai preparativi per le Olimpiadi di Milano Cortina. Questo episodio si inserisce in una serie di atti contro i Giochi, che sono ormai stati assegnati da più di cinque anni. Le polemiche locali, infatti, non sono nuove: solo qualche settimana fa, un tubo di 12 metri, appartenente al sistema di refrigerazione della pista da bob di Cortina, era stato ritrovato sulla strada che porta al cantiere, bloccando temporaneamente i lavori.

Il fatto aveva spinto la società Simico, incaricata della costruzione delle infrastrutture olimpiche, a denunciare l’incidente alle autorità competenti. Nonostante questi episodi, il progetto di Milano Cortina 2026 continua a procedere, seppur in un clima di crescente tensione tra sostenitori e detrattori dell'evento.

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