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Gemini Mestre scrive la storia: dopo 37 anni è di nuovo Serie A2

Un'incredibile rimonta e un overtime da brividi regalano ai veneziani una promozione indimenticabile

Gemini Mestre scrive la storia: dopo 37 anni è di nuovo Serie A2

Le immagini della festa

Ci sono partite che non si dimenticano. E poi ci sono imprese che diventano leggenda. La Gemini Mestre ha conquistato la promozione in Serie A2 battendo la Fabo Herons Montecatini 79-70 dopo un tempo supplementare, in una finale che resterà scolpita nella memoria collettiva del basket italiano.

Al PalaBenedetto di Cento, trasformato in una fornace rovente, la squadra di coach Andrea Ferrari ha compiuto un’autentica impresa sportiva: sotto di 9 punti a meno di 5 minuti dalla fine del tempo regolamentare, ha ribaltato ogni pronostico con una rimonta poderosa, trascinata da un eroico capitan Mazzucchelli, per poi dominare l’overtime e completare un viaggio lungo 37 anni.

Un finale da film: Mestre non si arrende e vola
Montecatini sembrava a un passo dalla vittoria quando, sul 63-54, Dell’Uomo ha segnato una tripla forzata allo scadere dei 24" che ha fatto esplodere la curva toscana. Ma Mestre non ha mai mollato. Mazzucchelli, Giordano e Contento si sono caricati la squadra sulle spalle, inanellando recuperi, tiri pesanti e difese da manuale. È proprio con una penetrazione del capitano che, a poco più di un minuto dalla sirena, la Gemini ha trovato il pareggio. Poi l’ultimo possesso del tempo regolamentare affidato a Contento non è andato a segno, portando le squadre all’overtime sul 66-66.

L’overtime del destino: solo Gemini in campo
Nei cinque minuti extra, Montecatini si è spenta. Mestre, invece, è esplosa: Contento ha messo la tripla del sorpasso, Mazzucchelli ha firmato canestri decisivi e difeso come un leone. La bomba del +9 ha chiuso di fatto i giochi, mentre il tabellone scriveva 67-76. Il resto è solo una passerella trionfale: la Gemini chiude sul +9 e spalanca le porte della Serie A2, categoria da cui mancava dal lontano 1988.

Coach Ferrari, al timone di un gruppo rifondato nel 2009 da un manipolo di tifosi, ha saputo tirare fuori il meglio da ogni giocatore, credendo in loro quando in pochi lo facevano.

Ora Mestre è tornata dove merita
Una promozione costruita giorno dopo giorno, con sacrificio e determinazione. Un success che va oltre il campo, che parla di identità, riscatto e passione. E che riconsegna alla pallacanestro italiana una piazza gloriosa come quella mestrina.

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