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Italia padrona del volley mondiale: battuta la Bulgaria, gli azzurri conquistano il quinto titolo iridato

Ci sono due veneti: Balaso e Bottolo

Italia padrona del volley mondiale: battuta la Bulgaria, gli azzurri conquistano il quinto titolo iridato

Il trionfo azzurro foto @facebook Italia Team

L’Italia del volley riscrive la storia. La nazionale maschile di Ferdinando De Giorgi si impone 3-1 sulla Bulgaria nella finalissima dei Mondiali 2025 e conquista il quinto oro iridato, firmando una storica doppietta con le ragazze guidate da Julio Velasco, anch’esse campionesse del mondo pochi giorni fa. È un’impresa senza precedenti per la pallavolo italiana, che non vedeva uomini e donne sul tetto del mondo nello stesso anno dal lontano 1960, quando ci riuscì l’URSS.

Gli azzurri, trascinati da un devastante Yuri Romanò e da un impeccabile Mattia Bottolo, hanno dominato per lunghi tratti il match alla Mall of Asia Arena di Manila, concedendo solo un set agli avversari prima di chiudere in bellezza una rassegna mondiale che li ha visti crescere giorno dopo giorno.

Il capolavoro di De Giorgi

È anche il trionfo di Ferdinando De Giorgi, alla sua quinta vittoria mondiale personale: tre da giocatore, due da commissario tecnico. Un record assoluto nella storia della pallavolo. Il CT ha saputo plasmare una squadra solida, determinata, capace di rialzarsi dopo le delusioni di Euro 2023 e delle Olimpiadi, e di arrivare al top nel momento più importante.

Il gruppo, ormai maturo, ha confermato di avere tutte le carte in regola per dominare a livello internazionale. MVP della finale è Alessandro Michieletto, autentico trascinatore insieme a Giannelli, premiato come miglior palleggiatore, Romanò (miglior opposto) e Balaso (miglior libero).

Una finale da incorniciare

Il primo set ha visto l’Italia partire con grande concentrazione. Dopo un avvio equilibrato, il turno al servizio di Bottolo ha spaccato il parziale: ace, muri e contrattacchi micidiali hanno portato gli azzurri avanti fino al 25-21.

Nel secondo set, la Bulgaria ha provato a reagire, ma è stata travolta da una sequenza monumentale di Romanò, che ha piazzato cinque ace consecutivi, facendo impazzire il pubblico e portando l’Italia sul 2-0.

I balcanici, però, non hanno mollato. Nel terzo parziale, un mix di errori italiani e l’ennesima prova sontuosa di Alexander Nikolov ha permesso alla Bulgaria di riaprire il match (21-25).

Ma è stato solo un momento. L’Italia è tornata a martellare fin dall’inizio del quarto set: ancora Bottolo, devastante al servizio, ha messo le basi per l’allungo decisivo. La squadra ha poi gestito con freddezza fino al 25-18 finale. È esplosa la festa: l’Italia è campione del mondo per la quinta volta nella sua storia, dopo i successi del 1990, 1994, 1998 e 2022.

Doppia corona mondiale

Con questo successo, l’Italia eguaglia un’impresa rarissima: essere contemporaneamente campione del mondo con la nazionale maschile e femminile, proprio come fece l’Unione Sovietica nel 1960. Un trionfo che premia non solo i giocatori e lo staff, ma l’intero movimento pallavolistico italiano.

I protagonisti

  • Mattia Bottolo: di Bassano del Grappa, entrato in pianta stabile in sestetto dopo l’infortunio di Lavia, è stato decisivo sia in battuta che in attacco.

  • Yuri Romanò: micidiale in attacco e al servizio, ha messo a segno 7 punti solo nel primo set.

  • Simone Giannelli: palleggiatore lucido e leader silenzioso, è il metronomo di una squadra perfetta.

  • Alessandro Michieletto: MVP del torneo, ha confermato di essere uno dei talenti più puri della pallavolo mondiale.

  • Fabio Balaso: di Camposampiero, impeccabile in difesa, insostituibile nel ruolo di libero.

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