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SPORT
13.10.2025 - 17:49
Logo della Virtus Verona.Fonte Wikimedia Commons
Sabato pomeriggio fuori casa al Romeo Menti di Vicenza, la Virtus Verona ha venduto cara la pelle contro la corazzata di casa, il Vicenza, cedendo solo negli ultimi minuti per 2-1. Un risultato che sa di sfortunato ma non ingiusto, perché la squadra rossoblù ha dato segnali positivi, specialmente nel primo tempo.
I biancorossi sono passati in vantaggio già al 5’ con C. Morra. La Virtus ha subito reagito: al 27’ M. Fabbro ha firmato il pari, e il primo tempo si è chiuso sull’1-1, con la sensazione che la partita fosse ancora aperta. Nella ripresa le occasioni non sono mancate da ambo le parti, ma la gara è rimasta sul filo finché, all’84’, F. Benassai ha trovato il guizzo decisivo per il Vicenza, che ha così incassato tre punti.
La reazione della panchina
Il commento del tecnico Gigi Fresco suona da buon viatico per il futuro: «Sono contento della prestazione, contro una grandissima squadra». E non manca una nota di prospettiva: «La sconfitta fa parte del percorso dei nostri giovani». Due frasi che rivelano fiducia, volontà di crescita e consapevolezza che non sempre si può vincere davanti a avversari di tale caratura.
In definitiva, la Virtus Verona esce dal campo con un’amarezza mitigata, ma con la convinzione di poter costruire. E, in un campionato lungo come quello della Serie C, le sconfitte combattute contano più di quanto non si creda.
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