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Calcio. Serie B

Venezia padrone del derby: 2-0 a Padova e notte fonda per i biancoscudati

Busio e Yeboah firmano il successo lagunare

Coppa Italia Lega Pro, Andreoletti alla vigilia di Padova-Caldiero: «Vogliamo passare il turno e spingere al massimo»

@foto Alin Radu

Il Venezia fa la voce grossa all’Euganeo e si aggiudica con pieno merito il derby veneto: un 2-0 netto, costruito con una rete per tempo firmata da Busio e Yeboah, che riaccende le ambizioni della squadra di Stroppa e lascia invece il Padova a leccarsi le ferite, ancora a secco di gol dopo la sconfitta di Mantova e ora al 14° posto in classifica. Unica scintilla in una serata complicata per i biancoscudati è stato il debutto del Papu Gomez: generoso, applaudito, ma incapace di cambiare un copione già scritto.

Venezia superiore, Padova in affanno

Il divario tecnico visto in campo non offre molti appigli ai rimpianti: i lagunari hanno comandato gioco e ritmo, mostrando fluidità e idee chiare, mentre il Padova ha faticato enormemente sia in costruzione che in fase difensiva. Per Andreoletti la priorità ora è ritrovare certezze, soprattutto in avanti, dove la sterilità sta diventando un problema serio, e nella retroguardia, dove si ripetono errori che si pagano a caro prezzo.

Il racconto del match

Andreoletti sorprende nell’undici iniziale lanciando Capelli mezzala e lasciando Crisetig in panchina. Stroppa risponde con Compagnon ristabilito e Yeboah libero di svariare sulla trequarti. La gara si accende subito: Fortin salva due volte su Yeboah nei primi quattro minuti e tiene a galla un Padova incapace di trovare il bandolo della matassa. L’unico acuto biancoscudato arriva con una conclusione insidiosa di Faedo.

Al 10’, però, il Venezia passa: anticipo secco di Svoboda, ripartenza verticale di Busio che triangola con Yeboah e insacca con un diagonale preciso. Difesa padovana sorpresa e incapace di reagire. I lagunari dominano a centrocampo con Busio e Doumbia, devastanti, mentre Compagnon continua a creare superiorità sulla destra. Fila spreca il raddoppio, Hainaut segna ma è offside, e Fortin deve superarsi più volte per evitare il tracollo. Il primo tempo si chiude con un Padova frastornato e un Venezia brillante, forse solo poco cinico.

L’ingresso del Papu non basta

Nella ripresa Andreoletti tenta la scossa: dentro Buonaiuto e soprattutto il Papu Gomez, che dopo 776 giorni torna finalmente in campo. Il suo ingresso illumina per un attimo la serata e il Padova costruisce le sue migliori occasioni: prima Bortolussi, poi ancora Faedo impegnano Stankovic.

Ma proprio nel momento migliore dei biancoscudati arriva il colpo del KO: Barreca stende Yeboah in area, Maresca indica il dischetto e lo stesso numero 10 lagunare firma il raddoppio. Il 2-0 spegne le speranze del Padova, che prova comunque a riaprire il match con un paio di guizzi, ma trova davanti un super Stankovic e una difesa veneziana compatta e concentrata.

Venezia in crescita, Padova in allarme

Il derby consegna certezze agli uomini di Stroppa, alla prima vittoria esterna della stagione, e lascia invece un Padova in crisi di identità e di gol. Per Andreoletti c’è molto da rivedere: atteggiamento, qualità e solidità difensiva su tutti. Sabato prossimo a Pescara servirà un cambio di passo.

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