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Abano Terme: approvato il Masterplan, confermata la riduzione di superficie edificabile

“L’amministrazione ha confermato la strada intrapresa con la variante in cui si sospendevano dall’edificazione 80 ettari”. Al centro dell’attenzione ci sono gli alberghi: quelli previsti che non sorgeranno mai, e quelli in funzione o dismessi

Approvato dalla giunta comunale l’aggiornamento del Masterplan del Pat, il piano di assetto territoriale, che andrà in adozione entro fine anno. Sono stati confermati la riduzione di 80 ettari di superficie edificabile, oltre ai progetti di rigenerazione degli hotel dismessi e di aree agricole e residenziali. Sono 28 le manifestazioni di interesse giunte in Comune e analizzate dall’Ufficio tecnico: “L’amministrazione ha confermato la strada intrapresa con la variante in cui si sospendevano dall’edificazione 80 ettari”, spiega il sindaco Federico Barbierato. Al centro dell’attenzione ci sono ovviamente gli alberghi: quelli previsti che non sorgeranno mai, e quelli in funzione o dismessi. “Per gli hotel dismessi già riconosciuti come tali nel Masterplan, sono stati indicati come elementi di rigenerazione urbana, la cui trasformazione sarà governata mediante l’istituto dell’accordo pubblico-privato previsto dalla legislazione regionale. Per le aree destinate a futuri hotel, sono state valutate positivamente le proposte di riconversione funzionale a servizi di residenze sociali per anziani o persone con disabilità, strutture riabilitative e di cura sanitaria”.  Nello specifico, per quanto riguarda la cancellazione di nuovi hotel, previsti nel prg del 1999, andranno a sparire due hotel a Monteortone e uno in via Pacinotti. Sei invece le manifestazioni d’interesse relative agli hotel. Per tre di queste (Massaggio, Villa Piave e San Lorenzo) viene confermata la vocazione alberghiera. Vengono indicati come elementi di rigenerazione, con il cambio di destinazione d’uso in residenziale e commerciale, tre strutture: Centrale, Salvagnini e Isolabella. Sono 8 invece gli interventi su aree agricole. Una di queste, presentata dalla società agricola Mandruzzato, prevede il cambio di destinazione d’uso in sportivo, in quanto sta per essere inaugurato un maneggio. Sono tre le aree residenziali confermate, ma con una riduzione della volumetria prevista. Tre le richieste di edificabilità bocciate. No pure a 4 richieste di trasformazione di aree in commerciale-residenziale. “Con questo atto si completa il mosaico dei documenti funzionali alla redazione del Piano di Assetto del Territorio, iniziati nel 2019 con la redazione prima dei Masterplan poi dei documenti di pianificazione di settore e dell’aggiornamento dei regolamenti (Edilizio, Uso dei prodotti fitosanitari, Verde, Polizia ed Edilizia Cimiteriale)", conclude il sindaco. Federico Franchin  
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