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Ad Abano il progetto modello per la lotta contro bullismo e cyberbullismo

Importante riconoscimento ottenuto dall’Istituto Comprensivo di Abano Terme, il cui progetto “La mediazione entra a scuola” è stato selezionato dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto come buona pratica da trasmettere al Ministero dell’Istruzione e del Merito.

cyberbullismo

Importante riconoscimento ottenuto dall’Istituto Comprensivo di Abano Terme, il cui progetto “La mediazione entra a scuola” è stato selezionato dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto come buona pratica da trasmettere al Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito delle azioni di contrasto al bullismo e al cyberbullismo.

Il progetto, realizzato con il sostegno economico del Comune di Abano, è stato attuato tra il 2021 e il 2024. Ha coinvolto tutte le 20 classi della media “Vittorino da Feltre”. Ha previsto un’ampia attività formativa rivolta sia agli studenti che agli adulti della comunità scolastica, con l’obiettivo di sviluppare, capacità di ascolto, empatia e strumenti di mediazione dei conflitti.

Tra i risultati più significativi, la formazione di 29 adulti mediatori (17 docenti, 1 collaboratore scolastico e 11 genitori), capaci di affiancare gli studenti nei percorsi di mediazione. Il progetto ha visto anche il coinvolgimento attivo di mediatori professionisti esterni.

Grazie a questa rete formativa, all’interno della scuola è stato creato un “Spazio di Mediazione dei Conflitti”, gestito direttamente da studenti e docenti, con il supporto dei mediatori esperti. Questo spazio è diventato un luogo dove si sperimentano pratiche fondate sull’ascolto, sulla comprensione dei vissuti dell’altro e sulla ricerca di accordi condivisi per il futuro. Gli studenti hanno ricoperto un ruolo centrale, formandosi come mediatori imparziali.

“Siamo fieri di aver creduto e sostenuto, fin dall’inizio, un progetto così prezioso per la nostra comunità scolastica”, commenta il sindaco Federico Barbierato.

Aggiunge il dirigente Scolastico Pietro Landolfi: “Questo progetto è nato dal desiderio di offrire agli studenti uno spazio reale in cui sentirsi ascoltati e valorizzati”. (f.f.)

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