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Attualità
17.06.2025 - 11:01
Foto di repertorio
Due dei principali sentieri escursionistici di Rocca Pendice, punto di riferimento per climber ed escursionisti nei Colli Euganei, sono stati chiusi al pubblico da domenica 16 giugno e lo resteranno fino al 18 luglio. Si tratta del percorso n. 2 “Colli Euganei Centrali” e del n. 21 “del Rocca Pendice”, inseriti nella rete del Parco Regionale.
La decisione arriva dopo un’attenta analisi condotta da un geologo incaricato dall’Ente Parco, che ha riscontrato la pericolosità di alcuni blocchi di trachite, resi instabili dal forte calore generato dagli incendi boschivi del 2022 e del settembre 2023.
I roghi — secondo le autorità probabilmente di origine dolosa — avevano complicato le operazioni di spegnimento da parte dei gruppi AIB (Antincendio Boschivo) della Protezione Civile dei Colli Euganei, impegnati insieme all’elicottero antincendio regionale decollato più volte dalla base di Sospirolo, nel Bellunese.
Il calore ha deteriorato il substrato roccioso e fatto emergere situazioni di rischio nella parte alta della parete est. Da qui la scelta di procedere con un intervento di disgaggio, per rimuovere in sicurezza i massi a rischio caduta.
I lavori, finanziati dalla Regione Veneto e affidati ad Avisp-Veneto Agricoltura, richiederanno circa un mese. Tuttavia, l’ordinanza del Parco prevede la possibilità di riapertura anticipata, qualora l’intervento venga completato prima dei tempi stimati.
Il sentiero n. 21, molto frequentato dagli arrampicatori, parte dal cimitero di Teolo e raggiunge i resti del Castello di Speronella, passando vicino alla celebre parete “delle numerate alte”, dove è scolpito lo stemma dei Carraresi. Il tracciato n. 2, invece, si snoda dalla località Villa di Teolo, attraversa la fattoria Le Corbeggiare e raggiunge la Sella di Rocca Pendice, offrendo suggestivi scorci sulla zona termale e su Abano e Montegrotto.
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