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Abano Terme. In 10 anni giù 60 pini nel quartiere Pescarini

Partirà con il nuovo anno il vasto intervento di riqualificazione del patrimonio arboreo del quartiere Pescarini, ad Abano Terme, un progetto atteso e costruito nel tempo grazie al lavoro dell’amministrazione comunale e alla competenza di Simone Petrin, specialista nella progettazione del verde.

Abano Terme. In 10 anni giù 60 pini nel quartiere Pescarini

Federico Barbierato

Partirà con il nuovo anno il vasto intervento di riqualificazione del patrimonio arboreo del quartiere Pescarini, ad Abano Terme, un progetto atteso e costruito nel tempo grazie al lavoro dell’amministrazione comunale e alla competenza di Simone Petrin, specialista nella progettazione del verde.

Dopo anni di monitoraggi costanti, rimonda del secco, potature, prove di stabilità e manutenzioni su oltre 300 pini domestici, il Comune ha scelto di avviare un percorso più profondo e organico, capace di garantire sicurezza, equilibrio ecologico e un miglioramento complessivo del paesaggio urbano.

Il progetto entrerà concretamente nel vivo nei primi mesi del 2026, quando inizieranno gli abbattimenti selettivi: in dieci anni interesseranno circa una sessantina di piante, senza superare il limite del 20% del patrimonio arboreo complessivo.

La prima annualità sarà quella più impegnativa, ma sempre seguendo i criteri tecnici indicati da Petrin, che ricorda come interventi troppo invasivi potrebbero destabilizzare gli esemplari rimanenti.

Le alberature rimosse saranno progressivamente sostituite con nuove specie — aceri, magnolie, querce, carpini — scelte per creare un mosaico di forme e colori e per ridurre la vulnerabilità a patogeni specifici, evitando le criticità legate ai viali monospecifici.

Il Comune ha investito circa 200.000 euro per avviare questa prima fase di riqualificazione, che comprende anche interventi sulla viabilità locale, spesso danneggiata dalle radici dei pini. L’obiettivo è quindi duplice: migliorare il verde e rendere più sicure e funzionali le infrastrutture del quartiere.

A questo importante intervento si affiancheranno quelli del Gruppo Alì, previsti nell’ambito degli accordi urbanistici legati alla realizzazione del nuovo parco commerciale Aponense, in via Giusti. Il Gruppo della famiglia Canella opererà su circa una decina di piante nell’area di via Previtali, contribuendo alla riqualificazione complessiva di una zona strategica della città. Parallelamente, il Gruppo Alì pianterà almeno altre 60 nuove piante nel Parco dei Giusti, sempre nelle vicinanze di via Previtali, ampliando e rafforzando il polmone verde a servizio di residenti e famiglie.

Federico Barbierato, sindaco: “Questo insieme coordinato di interventi rappresenta una scelta strategica che unisce tutela dell’ambiente, sicurezza, decoro urbano e sviluppo armonico della città. L’inizio del 2026 segnerà quindi l’avvio di un percorso di rigenerazione ambientale che renderà il quartiere Pescarini più accogliente, più sicuro e soprattutto più sostenibile nel lungo periodo.”

“La ditta si chiama Pronto Soccorso Alberi”, conclude l’assessore ai Lavori Pubblici, Gian Pietro Bano, “nome emblematico, che rappresenta i nostri intenti, che sono quelli prima di tentare di salvare le piante e non di abbatterle senza motivo”.

Federico Franchin

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