Altivole, laboratorio tessile cinese da record per il lavoro in nero. Ben 28 lavoratori su 33 senza un regolare contratto beccati dai Carabinieri
Blitz dei Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto e dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso in un laboratorio tessile di Altivole, gestito da cittadini cinesi: scoperto un nuovo record provinciale di lavoratori in nero, con ben 28 dei 33 dipendenti non in regola. Denunciato il titolare, attività sospesa e sanzioni per 140mila euro.
L'operazione ad Altivole condotta dai Carabinieri è andata avanti per tutto il fine settimana e ha portato a scovare i numerosi lavoratori in nero nel laboratorio tessile
L’operazione, iniziata venerdì pomeriggio e proseguita per tutto lo scorso fine settimana, è stata avviata grazie alle segnalazioni di alcuni abitanti della zona, che avevano notato un viavai sospetto. Il controllo congiunto degli uomini dell’Arma nella sede della ditta di Altivole che opera nel settore della lavorazione e del confezionamento di materiale tessile ha portato a contestare al titolare – un cittadino cinese di 39 anni domiciliato nei locali attigui all’azienda – una serie di violazioni alla normativa in materia di lavoro e previdenza: aver installato telecamere sul luogo di lavoro senza la preventiva comunicazione agli enti preposti, non aver messo a disposizione dei lavoratori i presidi medici previsti dalla legge, non aver provveduto alla formazione generale e specifica del personale dipendente, non aver consegnato al proprio personale i dispositivi di protezione individuale e aver impiegato 33 lavoratori dei quali ben 28 non in regola con le norme di assunzione.
I lavoratori in nero del laboratorio tessile di Altivole scovati dai Carabinieri sono tutti di nazionalità diverse
Si tratta di 25 lavoratori di nazionalità cinese, due nigeriani e un gambiano impegnati in postazioni di lavoro per il confezionamento di parti di abbigliamento, t-shirt e felpe, oltre a una trevigiana con mansioni da impiegata. Il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è scattato proprio a causa dell’impiego di personale senza preventiva comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro in numero superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti, oltre alle gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. I carabinieri hanno multato il titolare dell’azienda di Altivole complessivamente con 140mila euro e la sua posizione è ora al vaglio dell’Autorità giudiziaria.
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