Il consigliere di Fratelli d'Italia, Raffaele Freda, ha messo in luce un grande assente nei piani del Comune di Preganziol
È giunto preciso e puntuale il discorso del consigliere comunale Raffaele Freda nel corso di una delle ultime sedute del Consiglio comunale di Preganziol. A seguito infatti della presentazione dei progetti a venire, al punto sei dell’ordine del giorno, che prevedeva l’approvazione del Documento unico di programmazione 2020-2024, con riferimento al 2024, Freda ha fatto notare un grande assente nei piani dell’amministrazione: si trattava del Palazzetto dello sport. “Le osservazioni che faccio, le faccio da cittadino e da consigliere – ha esordito Freda –. Avrei preferito uno sforzo per la realizzazione del Palazzetto dello sport rispetto ad altre opere, perché secondo me ha un valore educativo e sociale enorme”.“Mi dispiace dunque vedere che al termine di questi ulteriori 5 anni e, con tutta probabilità ancora per molto tempo, considerato anche poi quello che è l’avanzo che resta nelle casse del nostro Comune, il territorio resterà privo di una struttura di questo genere – ha proseguito il consigliere di Fratelli d’Italia –. Mi dispiace anche che il palazzetto resti un’opera strategica che non sia stata realizzata comunque in anni in cui, bisogna ammettere, sono stati investiti tanti soldini in opere pubbliche”. Pronta la risposta del sindaco Paolo Galeano. “Il palazzetto sarebbe stato uno degli obiettivi che mi sarebbe piaciuto portare a casa insieme a tutta l’amministrazione” ha affermato il primo cittadino. Si è data maggiore priorità ad altri fronti: “Se a livello di strutture sportive siamo a 6, quindi a un livello di sufficienza, rispetto invece ad altri tipi di attività siamo invece a zero, perché gli spazi che ci sono non sono di fatto locali minimamente adatti a fare tutta una serie di determinate attività che invece hanno bisogno di una risposta a nostro modo di vedere – ha spiegato Galeano –. Sul palazzetto avevamo fatto una domanda, presentato una proposta anche in velocità nell’ambito del Pnrr: se fosse andata diversamente avremmo avuto una cifra più alta, ma il 60% delle risorse dei bandi era già destinato a situazioni dove l’indice di vulnerabilità sociale era ben peggiore di quello delle nostre comunità”. Nessun Palazzetto in vista a Preganziol, dunque, per ora. Servirà forse prima migliorare la fruizione di altre strutture e sperare che la demografia preganziolese ricominci a crescere. Gaia Zuccolotto
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter