Parla il consigliere Raffaele Freda: all’amministrazione si accusa la poca lungimiranza
Un’amministrazione poco attenta ai giovani, alla sicurezza e all’urbanistica. È quella che traspare dalle parole di Raffaele Freda, consigliere comunale del gruppo di Fratelli d’Italia a Preganziol. “L’amministrazione Galeano quest’anno ha dato priorità ad alcuni investimenti che non condivido al cento per cento – afferma Freda –. Mi riferisco al centro polivalente in zona Lando: se c’era un investimento importante da fare per un nuovo spazio a Preganziol, quello era invece il palazzetto dello sport, decisamente più fruibile per un maggior numero di iniziative, non solo sportive. Altra questione ha riguardato la realizzazione di Borgogatto, che avrebbe dovuto essere realizzato in 8 mesi, ma siamo in ritardo di anni: tra i cambi di destinazione dell’opera e le tempistiche servirebbero nuove risposte. Infine c’è la questione suddivisione in isolati: Preganziol non ha dimensioni adeguate per una simile iniziativa, si rischierebbe di creare zone di serie A e di serie B, in più i criteri di suddivisione dell’amministrazione sembrano molto discrezionali”. Non finisce qui. “Nel Piano degli interventi l’amministrazione ha inserito una norma che stabilisce che non è possibile insediare alcuna attività commerciale superiore ai 400 mq lungo il Terraglio – spiega il consigliere di FdI –. Non si parla esplicitamente dell’ex Mille Lire, ma è l’unico stabile recuperabile a quel fine. La promessa più recente in merito alla destinazione di quell’immobile è del 2018: si diceva che sarebbe divenuta sede della Casa delle associazioni, ma dopo 10 anni di promesse, mi chiedo quale siano le prospettive rispetto a quell’edificio, perché ad oggi significa lasciarlo così com’è, ovvero lo spazio più brutto dell’intero Comune in pieno centro in termini di degrado”. C’è poi un altro problema che pesa nel cuore di Freda: è quello delle politiche giovanili. “Preganziol è bersagliata continuamente dalla violenza e dagli atti vandalici delle baby gang, soprattutto in zona stazione – afferma il consigliere –. A noi pare che, per quanto è chiaro che certi fenomeni non possano semplicemente essere impediti, in 10 anni non si sia fatto molto per offrire alternative ai cittadini giovani: tutto è rimesso alle associazioni, alla parrocchia, mentre da parte del Comune non c’è molto. L’assessore Lisi mi aveva risposto su questo, ma fare l’elenco di ciò che si è fatto non significa che i progetti abbiano funzionato. È rinato poi un Gruppo Giovani, a un anno dalle elezioni, guidato da un ragazzo impegnato politicamente: ecco, non sembra il frutto di una spontanea iniziativa da parte dei più giovani della nostra città”. C’è quindi il tema elezioni. Ancora nessuna certezza sul possibile nome del candidato sindaco, a dispetto delle voci che giravano negli scorsi mesi. “Tutti i nomi papabili sono sul tavolo – ammette Freda –, ma non stiamo ancora pensando a quello. Stiamo piuttosto lavorando per formare un programma che veda unito il centrodestra preganziolese: il 2024 sarà un anno cruciale”. Gaia Zuccolotto
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